L'incidente in Grecia

Colpito da una frana in spiaggia, papà lotta per la vita

Il vimodronese Marco Fiorini, 45 anni, è ricoverato in rianimazione. Era in vacanza con la famiglia

Colpito da una frana in spiaggia, papà lotta per la vita
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Colpito da una frana in spiaggia, papà lotta per la vita. Il vimodronese Marco Fiorini, 45 anni, è ricoverato in rianimazione. Era in vacanza con la famiglia.

Colpito da una frana in spiaggia: grave papà di Vimodrone

E' stato colpito da una serie di massi staccatasi improvvisamente dal costone roccioso che sovrasta la spiaggia di Myrtos, nell'isola greca di Cefalonia, nel mar Ionio. Ad assistere al crollo sono stati i figli di Marco Fiorini di 7, 9 e 13 anni, due dei quali si trovavano a un metro di distanza dal padre e che miracolosamente ne sono usciti incolumi, e la moglie Chiara Panicari, che era in acqua con il terzo figlio (il maggiore) e che ha sentito le urla disperate. Sono gravi le condizioni dell'uomo rimasto ferito martedì 28 luglio 2020. Con la famiglia (residente a Vimodrone) era arrivato sull’isola tre giorni prima, sabato, per trascorrere le vacanze. Ha riportato fratture al cranio, al viso e alle costole. E' ricoverato in terapia intensiva e in prognosi riservata nell’ospedale di Patrasso, dove è stato trasferito con un aereo militare poche ore dopo l’incidente e nel quale è stato sottoposto al primo intervento chirurgico per la riduzione delle lesioni alla testa. Quelle che destano maggiori preoccupazioni.

E' stato operato alla testa

La moglie 40enne non riesce a darsi pace. Mercoledì ha preso il primo volo per l’Italia, per lasciare i figli dai nonni paterni in Liguria. Poi è immediatamente ridecollata verso la Grecia, per stare vicino al marito. Atterrata ad Atene, ha raggiunto Patrasso in taxi. Non si allontana mai dalla porta del reparto dove il 45enne si trova ricoverato. L'intervento chirurgico è andato bene. E oggi, venerdì, è arrivata una notizia che fa ben sperare e che ha riempito di gioia non solo la moglie. "Marco si è svegliato - ha raccontato - Mi ha riconosciuta, riesce a capire e a rispondere con cenni del capo, apre e chiude gli occhi, mi ha stretto forte la mano. Avrebbe voluto dire qualcosa, ma per ora non riesce. E' stata una emozione fortissima, paragonabile a quella provata quando ho visto i miei figli per la prima volta".

Un incidente che si doveva e poteva evitare

La contentezza del risveglio del 45enne non ha però fatto venire meno la consapevolezza che l'incidente poteva e doveva essere evitato. "Quella spiaggia è pericolosa, già in passato si erano verificati degli smottamenti e degli incidenti - ha concluso la donna - Non doveva essere accessibile".

La notizia completa nel numero della Gazzetta della Martesana in edicola da domani, sabato 1 agosto, e disponibile anche nella versione sfogliabile

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