Cologno, finisce in cella l'uomo che seminò il panico alla Intesa San Paolo di piazza Castello

Cologno, finisce in cella l'uomo che seminò il panico alla Intesa San Paolo di piazza Castello
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Pare che gli arresti domiciliari gli andassero stretti: come prima cosa è stato il protagonista di una violenta lite con la fidanzata, nonostante il giudice gli avesse imposto il divieto di comunicare con persone diverse dalla sola madre, con cui divideva l’appartamento di via General Cantore a Sesto.

Poi aveva dato filo da torcere anche ai vicini di casa.

Per questo i Carabinieri della Stazione di Sesto hanno chiesto e ottenuto dal Tribunale di Monza un aggravamento della misura di custodia nei confronti del 39enne sestese, che giovedì è stato trasferito in carcere a Monza.

L’uomo era stato arrestato lo scorso 2 maggio a Cologno Monzese, in pieno centro, dopo un pomeriggio di «puro delirio». Come prima cosa aveva palpeggiato una giovane passante, facendole apprezzamenti molto spinti.

Poi era entrato nella filiale della banca Intesa San Paolo di piazza Castello, inveendo contro i presenti. Si era infine rifugiato in bagno. Un dipendente dell’istituto di credito, con prontezza e per la paura che potesse aggredire qualcuno, lo aveva chiuso dentro a chiave, allertando il 112.

I Carabinieri del Norm, arrivati sul posto, dopo aver aperto la porta trovarono il 39enne completamente nudo. Alla vista delle divise era passato alle «vie di fatto», aggredendo i militari.

Da qui l’arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.


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