Discarica Inzago La Città metropolitana dice no

La società presenterà le osservazioni, la partita non è ancora chiusa.

Discarica Inzago La Città metropolitana dice no

Discarica Inzago, l’ente ha fatto sapere che esistono ragioni ostative per dare la concessione.

Discarica Inzago, Città metropolitana dice no all’ampliamento

Anche Città metropolitana è contraria all’ampliamento della discarica di Inzago. L’ente lunedì ha scritto agli interessati, Comune compreso, sostenendo che le proteste avanzate hanno ragion d’essere e dando dieci giorni di tempo al proponente, cioè alla società Systema ambiente, per presentare le proprie osservazioni.

Fattore di pressione superato

Il punto di forza è stato il superamento del “fattore di pressione”, il cui limite massimo è fissato a 145mila metri cubi per chilometro quadrato dalla normativa regionale. E a Inzago si è ben oltre. Città metropolitana ha quindi comunicato “la sussistenza di motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza di ampliamento”.

Ma la partita è aperta

La partita non è ancora chiusa. La società può presentare le proprie osservazioni per cercare di ottenere l’autorizzazione. “Vigileremo e faremo quanto di nostra competenza mettendo sempre al primo posto la salute dei cittadini” –  ha detto l’assessore al Territorio Paolo Camagni – Città metropolitana non è d’accordo con l’ampliamento, come noi del resto, perché il cosiddetto fattore di pressione relativo alla densità di rifiuti a Inzago è di 291.312 metri cubi per chilometro quadrato a fronte di un limite previsto dalla normativa lombarda pari a 145mila”.