Chiesta la condanna del reclutatore dell'Isis
Sei anni e otto mesi è la richiesta di condanna per Hosam Eldin Mostafa Abdel Hakim Antar, che si trova in carcere in attesa di rispondere dell’accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale.
L’egiziano 43enne arrestato il 27 ottobre nella casa comunale di via Verdi 30, dove viveva con la moglie e quattro figli minorenni, è ritenuto dagli inquirenti uno dei reclutatori dell’Isis.
Sarebbe lui, infatti, colui al quale gli aspiranti guerriglieri, pronti a immolarsi per la causa, prestavano giuramento al Califfo. E grazie a lui un aspirante combattente sarebbe partito dalla Cina. Antar, infatti, aveva anche il ruolo di "garantire" per coloro che volevano unirsi allo Stato islamico.
Al processo, con rito abbreviato davanti al gup Roberta Bossi, si sono costituiti parte civile la presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero degli Interni.
Il pm ha anche chiesto l'espulsione dal paese a pena espiata.
Hosam Eldin Mostafa Abdel Hakim Antar, ex macellaio in cassa integrazione che passava le giornate al computer nell’abitazione di via Verdi, dove è stato arrestato, sarebbe il reclutatore.
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