COMPLEANNO

Cernusco sul Naviglio ha festeggiato due compleanni a tre cifre

Nato nel 1923, ha vissuto sulla propria pelle le oppressioni del Fascismo ma non ha mai perso il sorriso.

Cernusco sul Naviglio ha festeggiato due compleanni a tre cifre
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Un giorno speciale da festeggiare accanto agli affetti più cari. Alfredo Carcano ha compiuto ieri, venerdì 13 ottobre, cent’anni.

Cent’anni e tante storie da raccontare

Un secolo in cui ha visto cambiare la sua Cernusco. Alfredo Carcano ha spento le 100 candeline sulla torta e per l’occasione ha festeggiato con amici, famigliari e vicini di casa.

Ai festeggiamenti ha partecipato anche il sindaco Ermanno Zacchetti che ha voluto complimentarsi con Alfredo per il traguardo raggiunto.

Nonostante l’età Alfredo è ancora in gamba e ha festeggiato con il sorriso stampato sulle labbra:

Sono nato il 13 ottobre 1923, sono cresciuto nella cascina Torriana a Cernusco. Ricordo che a circa venti anni ho vissuto in prima persona i drammi del fascismo, una sera feci tardi per andare a trovare la mia fidanzata dell’epoca violando il coprifuoco imposto dal regime.

Fui avvicinato da due ufficiali vicino al ponte del Naviglio, mi diedero due schiaffi che non potrò mai dimenticare. Anche il giorno dopo un sergente mi disse che avevo rischiato di farmi arrestare con l’accusa di spionaggio. Furono anni difficili, dovevo continuare a nascondermi nei pagliai e perfino sugli alberi.

Una vita alla Innocenti

Alfredo ha lavorato una vita come tornitore all’Innocenti di Lambrate:

Ero la mente, mentre gli operai muovevano le braccia. Ho sempre avuto fin da giovane la passione per smontare i motori, ancora oggi aggiusto le ruote delle biciclette e nella mia piccola officina in casa mi piace realizzare oggetti in acciaio.

A scuola non ero molto bravo e spesso i miei genitori Giovanni e Celestina, mi sgridavano perché non studiavo. In matematica ero un somaro, da quanto sono in pensione invece ho cominciato a fare interi cartelloni con calcoli e divisioni con numeri anche di tre cifre

Sono felice della mia vita, orgoglioso di avere avuto una moglie Angelina, scomparsa nel 2014, che era una gemma rara con cui abbiamo avuto uno figlio Giovanni che purtroppo mi ha lasciato un anno fa

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Tanti auguri anche a nonna Giulia

Martedì 10 ottobre intanto, Giulia Azzini ha spento 102 candeline. Nata a Verolavecchia, in provincia di Brescia, dopo il matrimonio con Luigi si trasferì a Cernusco dove ha cresciuto i suoi due figli, Franco e Paola. Oggi è ricoverata all'Istituto monsignor Biraghi di via Videmari.

Ha cresciuto i suoi nipoti ai quali ha sempre dispensato buoni consigli ed ha avuto anche la gioia di vedere nascere tre pronipoti. Il segreto della longevità?

"Lavorare fino a quando si può, Andare piano, mangiare tutto senza esagerare, essere socievoli e buoni d'animo e farsi gli affari propri"

giulia azzini cernusco sul naviglio

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