Cento tre candeline sulla torta della signorina Repetti
La signorina vive al Redaelli di Vimodrone da undici anni: gli ospiti e il personale sono diventati la sua famiglia.
Centro tre candeline. Sono quelle che la signorina Maria Repetti, originaria di Milano ma residente all'istituto geriatrico Redaelli di Vimodrone, ha spento ieri, giovedì.
Cento tre anni da signorina
Maria è nata nel 1914 a Milano. Lì è cresciuta con sua sorella e suo fratello, con i quali ha coltivato, fin da bambina, un grandissimo rapporto d'affetto. Di professione ha fatto la sarta e, per scelta, ha deciso di non sposarsi. Fino a undici anni fa ha abitato in terra meneghina, dopodiché si è trasferita al Redaelli di Vimodrone.
Un traguardo importante
La signorina Repetti è diventata il punto di riferimento degli ospiti dell'istituto geriatrico grazie al suo carattere: tutti la descrivono, infatti, come una donna dolce, gentile, e sempre sorridente. E' proprio qui che ha conosciuto quella che, oltre a essere la sua compagna di stanza, è anche la sua migliore amica: Bianca Moro. Proprio lei le ha dedicato un augurio speciale.
Torta per tutti
Ieri, giovedì, al quinto piano del Redaelli è stata organizzata una grande festa per i cento tre anni della signorina Repetti. Tutto il personale si è speso per allestire la sala e per far divertire tutti gli ospiti. A portarle gli auguri, lanciando un importante messaggio, c'era anche il primario dell'istituto Antonino Frustaglia. "E' bello superare i cento anni - ha detto - Se poi si è in salute ancora meglio. Ma non sempre è così: quando si vive nella sofferenza, però, diventiamo una biblioteca di esperienze e siamo da esempio per tutti gli altri".
C'era anche il sindaco
Alla festa hanno partecipato anche i rappresentanti dell'Amministrazione. Il sindaco Dario Veneroni ha portato il proprio augurio alla festeggiata insieme con l'assessore alle Politiche sociali Marianna Vannucchi.