Cassano, l'allenatore della squadra ospite prende a pugni un giocatore 14enne della Pierino Ghezzi

Il fatto è avvenuto ieri, domenica 23 aprile 2023, negli ultimi minuti della partita tra la Pierino Ghezzi di Cassano d'Adda e l'Accademia Sovico Calcio per il campionato Giovanissimi provinciali Girone B Under 14 del Comitato Monza e Brianza.

Il calcio di rigore, poi il parapiglia

Un calcio di rigore, un gol annullato e poi l'aggressione di un allenatore 51enne ai danni di un ragazzo di 14 anni. E' quello che è accaduto domenica negli ultimi minuti della partita tra la Pierino Ghezzi e l'Accademia Sovico Calcio sul campo dell'oratorio Don Bosco.

A dare il la al brutto episodio è stato un calcio di rigore assegnato dall'arbitro alla Pierino Ghezzi quando mancavano pochi istanti alla fine del match, in quel momento sul risultato di 3 a 3.

L'attaccante della Ghezzi ha calciato il rigore sul palo, salvo poi spedirlo in rete di rimando. Un gol non valido da regolamento (non essendo ancora stato toccato da nessun altro, il giocatore che ha calciato il rigore non poteva toccare la palla una seconda volta). Ma dalla panchina della Ghezzi qualcuno ha esultato.

E' a quel punto che si è acceso il parapiglia. Tra il mister della squadra avversaria, che si trovava fuori dal terreno di gioco, essendo  stato espulso in precedenza, e il portiere gialloblù, che si trovava in panchina, dopo essere stato sostituito, è volata probabilmente qualche parola di troppo.

L'aggressione

A quel punto l'allenatore della Sovicese ha perso letteralmente la testa. E' rientrato sul terreno di gioco, ha atterrato l'estremo difensore e si è messo a prenderlo a pugni.  Tutti hanno assistito increduli alla scena.

Poi diverse persone sono intervenute per allontanarlo dal ragazzo, riuscendo infine a portarlo negli spogliatoi. Fortunatamente il 14enne non ha riportato gravi conseguenze fisiche. Una volta tornata la calma, il mister brianzolo si è pentito e ha chiesto scusa alla Pierino Ghezzi e alla famiglia del giovane calciatore per il proprio comportamento.

Scuse che però non basteranno per mettere una pietra sopra a una brutta pagina di sport: la famiglia ha infatti annunciato che adirà le vie legali, mentre sono attese le decisioni del giudice sportivo.

Quando il parapiglia è cessato, l'arbitro, che aveva annullato la rete, ha fatto riprendere la gara e dopo meno di un minuto (tanto mancava al termine dell'incontro quando era stato fischiato il calcio di rigore) ha decretato la fine della partita.