Cassanese bis, martedì 10 novembre la sentenza del Tar
Comune di Segrate, Città metropolitana e Westfield avevano presentato ricorso contro il provvedimento del ministero dell'Ambiente.

Cassanese bis, a breve si saprà se il progetto potrà proseguire o subirà un nuovo rallentamento a seguito delle prescrizioni della commissione ministeriale.
Cassanese bis, c'è attesa per la sentenza
Mancano ormai pochi giorni: martedì 10 novembre 2020 i giudici stabiliranno se l'opera Cassanese bis potrà proseguire il suo percorso o se il progetto dovrà essere rivisto, cosa che comporterebbe un aggravio di costi e il dilatarsi dei tempi. Il ministero dell’Ambiente aveva accolto le prescrizioni della Commissione tecnica contro il progetto. Comune, ex Provincia e Westfield avevano presentato ricorso al Tar lombardo chiedendo l’annullamento del provvedimento e, come primo passaggio, la sospensione in maniera da poter partire con i bandi di gara, al momento congelati. La decisione è attesa per martedì dopo il rinvio della seduta che avrebbe dovuto tenersi questa settimana.
Potrebbero aumentare i costi
I giudici dovranno esprimersi sulla richiesta di sospensiva. A essere contestato è il parere negativo espresso da una commissione del ministero dell’Ambiente rispetto al progetto del "tratto rosso" per tutelare il fontanile e il boschetto di Milano Oltre. La richiesta della commissione è la cancellazione della rotonda di collegamento tra viale Europa e via Rugacesio perché sarebbe "troppo impattante con le aree umide e la vegetazione boschiva collegata al Fontanile Borromeo e la connessa roggia", si legge nella relazione. Se venisse stabilito che è necessaria una modifica i costi aumenterebbero del 20% e questo significherebbe dover riprogettare e riassegnare l’opera, che aveva avuto il via libera dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica). La realizzazione della nuova viabilità connessa a Westfield potrebbe quindi subire un brusco rallentamento.