Caso Maignan nell'Adda Martesana. Giocatore originario dell'Africa insultato durante una partita di Promozione
Il commento: "Capita spesso. Sono ignoranti, non razzisti"
Domenica l'attaccante originario del Burkina Faso Sare Issa, è stato insultato al termine della partita in trasferta tra la compagine di Basiano e Masate e il Cenate Sotto.
"Sono ignoranti, non sono razzisti"
La triste vicenda è capitata domenica 21 gennaio 2024 quando il Bm era impegnato in trasferta contro il Cenate Sotto per il Campionato Promozione
Sono ignoranti, non sono razzisti. Su trenta partite in cui gioco queste cose succedono almeno in quindici. Ormai non ci faccio quasi più caso.
Ha commentato così Sare Issa, il giocatore originario del Burkina Faso che gioca con il Bm Sporting nel campionato di Promozione, l'episodio di razzismo di cui è stato vittima al termine di un partita che aveva avuto uno svolgimento senza problemi ma caratterizzata da un finale piuttosto convulso da un punto di vista strettamente sportivo.
Eravamo uno a uno. Quando loro hanno sbagliato un calcio di rigore e poi noi abbiamo segnato al 90esimo. Uscendo dal campo, i sostenitori del Cenate Sotto hanno rivolto una frase poco carina nei confronti del nostro giocatore. Credo che l’arbitro l’abbia sentita e messa a referto.
ha spiegato il ds del Bm Nicola Ratti.
Episodi che non sono una novità
Purtroppo per Sare Issa, però questi episodi non rappresentano certo una novità, anzi.
Sono in Italia da quindici anni e accade molto spesso di sentire frasi di questo tipo. Finché succede tra giocatori ci si spiega, ma quando a pronunciare certe frasi è il pubblico vuol dire che si tratta di persone che non sono state bene educate. Non sono razzisti, sono ignoranti. Personalmente non ci faccio quasi più caso. Inoltre non vengono quasi mai prese in considerazione. Questa volta credo che l’arbitro abbia sentito, o ha sentito qualcuno che era vicino a lui. In più probabilmente ha influito anche il caso di Maignan (il portiere del Milan che, nella recente partita di Serie A disputata in trasferta contro l’Udinese, ha attirato l’attenzione dell’arbitro sugli epiteti che arrivavano al suo indirizzo, con il direttore di gara che ha poi sospeso per qualche minuto la partita, ndr)
ha spiegato Sare Issa, che gioca in Italia da tempo.
Le intemperanze dei suoi tifosi sono costate care al Cenate Sotto. Il giudice sportivo, "per frase discriminatoria di propri sostenitori a fine gara nei confronti di un giocatore avversario", ha stabilito come sanzione una partita da disputare a porte chiuse e una multa di 150 euro.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 27 gennaio 2024.