Case Aler, da 5 anni vive sommersa dalla sporcizia

Scandalo alle case Aler di via Fiume 73: un'inquilina ha vissuto per cinque anni in mezzo alla sporcizia e tra gli escrementi dei piccioni.

Case Aler, da 5 anni vive sommersa dalla sporcizia
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Scandalo alle case Aler di via Fiume 73: un'inquilina ha vissuto per cinque anni in mezzo alla sporcizia e tra gli escrementi dei piccioni (QUI LE FOTO).

Degrado alle case Aler

Un odore acre invade le narici non appena si apre la porta. L’umidità ha annerito il pavimento e, passo dopo passo le scarpe si incollano al suolo. I muri sono ingialliti dall’acqua che penetra dal tetto e l’intonaco si stacca cadendo per terra. Il citofono è tenuto insieme dallo scotch e il quadro elettrico, sito laddove arriva l’umidità, è aperto e rischia di andare in cortocircuito da un momento all’altro. Lì dentro vive lei, l’inquilina.

Un disagio cominciato cinque anni fa

«Cinque anni fa ha piovuto per giorni - ha raccontato - Il canale di scolo sul tetto si è toppato e l’acqua piovana ha allagato casa mia e quella della mia vicina. Quella notte sono dovuta scappare». Al che sono partite le segnalazioni. «Abbiamo contattato Aler e il Comune - ha spiegato - Ci hanno detto che avremmo dovuto aspettare che i muri si asciugassero prima di fare eventuali lavori». Così ha atteso. Invano.

La cucina è caduta a pezzi

La cucina, o meglio, ciò che ne rimane, è chiusa e lei non ci entra da tempo immemore. Si sentono i piccioni zampettare sui mobili e, guardando dalla fessura della porta, si vede il caos.I mobili della cucina, che una volta erano di un bianco candido, sono caduti sul pavimento, dove ci sono anche macerie, pezzi di intonaco e utensili. Ora tutto è ricoperto dalle piume e dagli escrementi dei piccioni che hanno fatto i nidi, si sono nutriti, si sono riprodotti e, probabilmente, sono anche morti.

I condomini hanno lanciato l'allarme

I vicini di casa hanno presentato un esposto in Municipio poiché le condizioni igienico-sanitarie dell’appartamento hanno creato disagi a tutti. Dopo vari sopralluoghi del Comune e di Aler, che nel frattempo hanno cercato di scaricarsi vicendevolmente le responsabilità, sono stati messi i sigilli all’abitazione. Il sindaco Dario Veneroni ha inoltre firmato un’ordinanza contingibile e urgente che predispone la bonifica l’appartamento e la manutenzione dello stesso.

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