Carugatese salvato dalla Polizia stradale da un tentativo di raggiro
Simulava sulla Milano-Lecco di aver riportato un danno all'auto e pretendeva di essere rimborsato dal presunto autore del sinistro, alla guida di un'altra vettura in transito.
Ma gli è andata male perché alla scena hanno assistito gli agenti della Polizia stradale. Che hanno smascherato il truffatore, poi denunciato.
Nei guai è finito M. B., 36 anni, napoletano di Boscotrecase, ma domiciliato presso il campo nomadi di Cinisello Balsamo.
Mercoledì pomeriggio, alla guida di una vecchia Peugeot 206, percorreva la corsia nord della Superstrada insieme alla madre di 58 anni e la figlia di 10. Poco prima delle 17 ha preso di mira un malcapitato automobilista, un 63enne di Carugate alla guida di una Giulietta Alfa Romeo.
Dopo aver superato l'auto in marcia, senza farsi notare ha lanciato un sasso per fingere di aver subito un urto. Per rendere credibile la messinscena, viaggiava con lo specchietto retrovisore rotto.
Poi ha lampeggiato con i fari per farlo fermare. I due hanno accostato, ma proprio durante la trattativa sull'entità del presunto danno, è sopraggiunta una pattuglia della Polizia stradale che si è fermata e ha smascherato il tentativo di truffa.
Nella commedia degli equivoci, pardon del raggiro, ci si è messa pure la madre che ha simulato un malore (accorsa un'ambulanza di Seregno Soccorso, poi ha rifiutato il ricovero). M. B. ha provato a bluffare sulle proprie generalità, fornendo quelle del fratello.