Il caso

Cartelloni pubblicitari di un concorrente su un'area di sua proprietà: Ikea protesta col Comune

Succede a Carugate e (ironia della sorte) sono stati affittati a un altro marchio del mobile concorrente.

Cartelloni pubblicitari di un concorrente su un'area di sua proprietà: Ikea protesta col Comune
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Cartelloni pubblicitari su un'area di sua proprietà: Ikea chiede al Comune di rimuoverli. Succede a Carugate e (ironia della sorte) sono stati affittati a un altro marchio del mobile concorrente.

Cartelloni pubblicitari installati su un'area di Ikea (a sua insaputa)

Oltre al danno pure la beffa, verrebbe da dire, visto che si sono trovati "in casa" la pubblicità della concorrenza. Ikea e la società titolare del terreno su cui sorge il punto vendita di Carugate lungo la Strada provinciale 208 hanno fatto notare all'Amministrazione comunale che tre installazioni pubblicitarie spuntate davanti al megastore del mobile ricadono su aree di loro proprietà. Tra l’altro sono state affisse le pubblicità di un'altra azienda nel campo dell'arredamento.

Il Comune fa marcia indietro e ritira le autorizzazioni

Lo Sportello unico per le attività produttive del Comune ha dovuto necessariamente ingranare la marcia indietro, ritirando e annullando in autotutela le autorizzazioni concesse alla società che aveva chiesto i permessi per poter posizionare i cartelloni tra l'altro senza chiedere il nullaosta a Ikea e al fondo immobiliare proprietario del sedime. A nulla è valso il tentativo "di difesa" fatto dalla società che quei cartelloni aveva voluto. E che ora dovrà provvedere a far sparire.

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