Capriate, cercò di filmare la collega in doccia, condannato ex maresciallo
Aveva tentato di filmare una collega in doccia. Per questo Matteo Cipelli, 45 anni, è stato condannato martedì a sei mesi, con la sospensione condizionale della pena a patto che paghi un risarcimento di 5mila euro alla parte offesa. I fatti risalgono al settembre di due anni fa, quando Cipelli era maresciallo e vice comandante della stazione di Capriate. L'ex sottufficiale, che non è più nell'Arma essendo stato espulso per un fatto slegato da questa vicenda, era stato degradato nel maggio del 2015. Nella circostanza che gli è stata addebitata aveva tentato di filmare una collega inserendo nel beauty case della donna una penna Usb dotata di telecamera con l'obiettivo puntato verso la doccia. La presenza dell'apparecchio, però, non era sfuggita alla militare che aveva inserito la penna Usb nel computer e aveva visto due filmati con la doccia vuota, dal momento che si era accorta della presenza della telecamera prima di usare la doccia e quattro video che ritraevano una barista mentre andava in bagno. Cipelli era stato così denunciato per illecita interferenza nella vita privata. Mentre la barista ha ritirato la querela, la militare è andata fino in fondo alla questione con Cipelli che è stato condannato, con rito abbreviato, solo per il tentativo, dal momento che non era riuscito a filmare la collega. Tutti i dettagli sul giornale in edicola sabato