Il caso

Camionista "fantasma" ruba l'identità a un'altra persona: arrestato

L'autotrasportatore è stato fermato dalla Polizia Locale a Cologno Monzese: ha mostrato dei documenti con la sua foto, ma con i dati anagrafici di un connazionale.

Camionista "fantasma" ruba l'identità a un'altra persona: arrestato
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Camionista "fantasma" ruba l'identità a un'altra persona: arrestato. L'autotrasportatore è stato fermato dalla Polizia Locale a Cologno Monzese: ha mostrato dei documenti con la sua foto, ma con i dati anagrafici di un connazionale.

Ruba l'identità a un'altra persona: arrestato dalla Polizia Locale

È stato fermato per un normale controllo, mostrando agli agenti una patente e una carta d’identità. Ci sono volute molte ore di lavoro per accertare con sicurezza che fossero false. E per il camionista è scattato l’arresto, eseguito dalla Polizia Locale dopo aver chiesto alla Procura di Monza il prolungamento dei tempi per quanto riguarda il fermo di indiziato di delitto. Il tutto ha avuto inizio alcuni giorni fa, a San Maurizio al Lambro, quando una pattuglia motorizzata del Comando di largo Salvo D’Acquisto ha chiesto al guidatore di un autocarro di accostare. Al volante c’era un 40enne, che agli agenti ha consegnato due documenti emessi in Romania. Le fotografie riproducevano effettivamente le sue sembianze, ma qualcosa ha insospettito gli operatori, visto che già a una prima occhiata è emerso il dubbio che patente e carta d’identità potessero essere contraffatte.

La collaborazione del Servizio di cooperazione internazionale della Polizia

Da qui la decisione di sottoporre l’uomo ai rilievi dattiloscopici, mentre i documenti venivano inviati al Reparto falsi documentali della Polizia Locale di Milano e si allertava il Servizio di cooperazione internazionale della Polizia. Il giorno dopo è arrivata la conferma che fossero falsi: i dati riportati facevano riferimento a una persona realmente esistente e residente in Romania, di una decina d’anni più grande del 40enne. Quest’ultimo, insomma, ha di fatto rubato l’identità a un suo connazionale. E per l'uomo, classe 1982, sono scattate le manette, visto che l’arresto per questa tipologia di reato è obbligatorio.

Il fermo e le multe (pagate sull'unghia)

Non solo l’aspetto penale: avendo una patente falsa, di fatto conduceva il mezzo pesante senza essere in possesso del documento di guida. Da qui l’elevazione di multe per oltre 3.500 euro complessivi, che il 40enne ha provveduto a saldare immediatamente. Sull’unghia, come si dice.

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