Cadavere nel trolley ci sarebbe anche un uomo di Pioltello implicato nella vicenda
Spunta un particolare importante nel caso dell'orrendo omicidio avvenuto a fine marzo nella periferia nord di Milano.

E' un uomo di Pioltello quello su cui gli investigatori avrebbero posto l'attenzione sulla vicenda del cadavere nascosto in un trolley a Milano e dato alle fiamme.
Cadavere nel trolley
Tre sino a oggi le persone arrestate. La vittima si chiamava Cristian, aveva 23 anni ed era di origini colombiane. Il 30 marzo aveva partecipato in via Carrà a Milano a una grigliata per la festa di compleanno di una conoscente.
La lite
Durante l'evento però, qualcosa andò storto. Dilan Mateus Carddenas e Ronaldo Jhonatan Vega Hernandez, entrambi 21enni colombiani (due degli arrestati), litigarono al telefono con l'uomo misterioso. Si tratterebbe di tale Tonio, che si trovava a Pioltello.
La ricerca
Questi, avrebbe cercato di uccidere il secondo con un colpo di pistola quando si trovavano in Sud America, secondo le dichiarazioni dello stesso Vega Hernandez. Doveva trattarsi di una questione importante, perché il padrone di casa, Arley William Gomez Arango, uscì con la compagna, la festeggiata, per andare a cercarlo.
L'omicidio
La vittima era arrivata in Italia da due giorni ed era amico del mister x che si trovava a Pioltello. Tanto che gli inviò un messaggi per avvisarlo che stavano andando a prenderlo. Un avvertimento che evidentemente gli è stato fatale. I due giovani colombiani rimasti a casa lo avrebbero punito con la morte.
L'occultamento del cadavere
Quando i due coniugi tornarono, senza aver trovato tale Tonio, il giovane era già senza vita. Per questo Arley William Gomez Arango, a differenza degli altri due, non è accusato di omicidio, ma di aver dato il proprio contributo nel tentativo di eliminare il cadavere.
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