Il modus operandi

Caccia al ladro in scooter che si finge carabiniere: furti anche a Cologno Monzese

Improvvisa controlli in strada facendo fermare le vittime e non esita a fare perquisizioni

Caccia al ladro in scooter che si finge carabiniere: furti anche a Cologno Monzese
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Spregiudicato e con un "copione" che appare ben collaudato e che ha messo in atto anche a Cologno Monzese. Si muove a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, adocchia le sue vittime (che ferma anche in occasione di improvvisati posti di controllo, pare) e infine fugge col bottino: soprattutto portafogli, che fa sparire dalle mani dei malcapitati che sfortunatamente incrociano la sua strada. Ma non disdegna anche altro.

(Veri) militari sulle tracce del finto carabiniere

I militari della Compagnia di Sesto San Giovanni sono sulle tracce di un malvivente che si finge carabiniere e che nelle ultime settimane ha messo a segno diversi colpi, soprattutto (ma non solo) nella zona di via Cavallotti. Strategica per lui, con gli svincoli della Tangenziale Est a portata di acceleratore, per dileguarsi. Tuttavia furti simili, da quello che si apprende, sarebbero stati denunciati anche in altre città che rientrano nei confini della Compagnia sestese.

L’attenzione dei Carabinieri (quelli veri) è alta. In sella a un Yamaha Tmax, non mostrerebbe tesserini né palette e non avrebbe addosso alcun segno che riconduce all’Arma. Tuttavia ne fa menzione, sostenendo di essere un membro della Benemerita quando ferma passanti e fa accostare in strada automobilisti e motociclisti che prende di mira. Le vittime, prese alla sprovvista, nella maggioranza dei casi abboccano al tranello, convinte di trovarsi davanti un vero carabiniere.

Improvvisa anche finte perquisizioni per derubare le vittime

In alcuni casi non ha esitato nemmeno a eseguire delle improvvisate perquisizioni personali, al termine delle quali - dopo aver infilato le mani nelle tasche - scappa a tutta velocità con ogni oggetto di valore che riesce a recuperare. Si tratta soprattutto di furti con destrezza, per i quali i confini che li separano dalle truffe sono molto labili.

L'identikit

Avrebbe circa 50 anni e (a detta di alcuni derubati) dei tatuaggi ben visibili, che a mente fredda potrebbero far sorgere qualche dubbio sulla sua reale appartenenza all’Arma. E quest’ultima tra l’altro, personale in borghese a parte, non ha propri appartenenti che si muovono a bordo di scooter. Ma dalla parlantina e dal modus operandi pare proprio che sappia il suo (sporco) mestiere, riuscendo a fregare i malcapitati, alcuni dei quali però sono anche riusciti a evitare di farsi "ripulire".

Le ricerche del malvivente

In base alle segnalazioni, i Carabinieri stanno incrociando le informazioni anche grazie ai sistemi di videosorveglianza dei Comuni, compresi quelli con lettura targhe in tempo reale, con l’obiettivo di stringere il cerchio attorno al balordo e inchiodarlo alle proprie responsabilità.

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