Al tuo fianco

Buoni spesa emergenza Coronavirus, si parte a Pioltello

Tra le iniziative pensate dall'Amministrazione anche il reclutamento di nuovi volontari e un conto corrente per chi vuole sostenere chi è in difficoltà.

Buoni spesa emergenza Coronavirus, si parte a Pioltello
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Dopo qualche giorno per organizzarsi, le Amministrazioni comunali sono partite nel diffondere le modalità di accesso ai Buoni spesa stanziati per l'emergenza Coronavirus. A Pioltello pronti i moduli.

Buoni spesa "Al tuo fianco" contro il Coronavirus

Da ieri sera, mercoledì 1 aprile 2020, il Comune di Pioltello ha diramato attraverso  suoi canali ufficiali le modalità per accedere ai buoni spesa di contributo per il sostegno di fronte all'emergenza Coronavirus. L'iniziativa è stata chiamata "Il Comune al tuo fianco".

A.a.a. nuovi volontari cercasi

Vista la disponibilità, ma soprattutto la volontà di tante persone di mettersi a servizio di chi ha più bisogno, l'Amministrazione ha deciso di cercare nuovi volontari. Il loro compito sarà quello di contribuire all'attività della Protezione civile, della Caritas e delle altre realtà che ne abbiano bisogno. Ovviamente per questa attività è necessaria un'azione di controllo e di guida che sarà svolta proprio dalla Protezione civile. Per avanzare la propria candidatura come volontario, bisogna presentare una domanda di pre iscrizione alle Tute Gialle (COMPILA LA DOMANDA).

Un conto corrente dedicato

La terza modalità di aiuto prevista dall'iniziativa "Al tuo fianco" prevede la creazione di un conto corrente dedicato per raccogliere le donazioni da parte dei cittadini. Le risorse che saranno così ricevute verranno messe a disposizione delle persone più fragili, delle oltre 200 famiglie che vengono già aiutate nel corso dell'anno dalla Caritas. "In questo momento l'obiettivo di tutti è che nessuno si senta solo nelle difficoltà - ha commentato il vicesindaco Saimon Gaiotto - La nostra città ha un grande cuore e noi vogliamo che questa preziosa risorsa non vada persa".

I contributi del Governo non sono elemosina

L'Amministrazione ha anche voluto sottolineare come i 216mila euro messi a disposizione dal Governo per la città di Pioltello come sostegno alle persone che stanno vivendo un momento di difficoltà non debba considerarsi né una mancia né un'elemosina. "Queste risorse servono a sostenere quelle persone che prima dell'emergenza conducevano una vita normale e che non erano pronti per affrontare le limitazioni che stiamo vivendo", ha aggiunto Gaiotto. "I buoni spesa sono stati pensati per sostenere chi non ha mai avuto bisogno del contributo del Comune, ma che adesso si trova di fronte a una situazione che non si può gestire da soli - ha aggiunto il sindaco Ivonne Cosciotti - Vogliamo essere al fianco delle categorie che ce l'hanno sempre fatta con le loro forze, per garantirgli la dignità e il rispetto che meritano per quanto fatto sino a oggi".

I numeri del sostegno

Le risorse messe in campo da Governo, Comune e associazioni del terzo settore per la sola città di Pioltello potrebbero garantire un aiuto concreto a circa un migliaio di persone. Oltre ai buoni spesa, sufficienti per circa 200 famiglie e rifinanziabili, non bisogna dimenticare le altre possibilità di sostegno come il Reddito di cittadinanza, i Servizi sociali comunali e la Caritas cittadina.  A oggi sono circa un centinaio le domande ricevute in Comune, una quarantina coloro che hanno già presentato la domanda di accesso ai buoni.

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