Emergenza Coronavirus

BUONI SPESA A BUSSERO, il sindaco dà le istruzioni su come chiederli

Nel videomessaggio Curzio Rusnati ha messo anche in guardia dai tentativi di truffa.

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Ecco come chiedere i buoni spesa a Bussero legati all'emergenza sanitaria. Il sindaco Curzio Rusnati ha pubblicato un video in cui, oltre al consueto bilancio dei contagi e su come il paese sta rispondendo alla situazione, ha indicato le modalità con cui i cittadini che ne abbiano la necessità possono accedere ai fondi messi a disposizione dal Governo.

Buoni spesa

A Bussero sono stati destinati 44mila euro. Tuttavia la cifra potrà essere incrementata da donazioni private che potranno essere effettuate sul conto corrente del Comune IT 52 N 08453 32680 0000000 62716 con la causale "Emergenza Covid". Le donazioni possono ottenere una detrazione fiscale del 30 per cento. I buoni spesa sono settimanali  e utilizzabili solo per l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità, presso gli esercizi commerciali convenzionati con il Comune.

A chi spettano

A chi farà richiesta saranno consegnati assegni da 10 euro. Possono accedere alla misura i nuclei familiari che presentano assenza di reddito dovuta a perdita dell’attività lavorativa o dovuta a mancanza di occupazione stabile. L'ammontare complessivo varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare: 50 euro per chi vive da solo, 90 (50+40) per le coppie, 120 per i nuclei di tre persone (50+40+30) e così via aggiungendo 30 euro a persona.

Come richiederlo

E' necessario compilare il modulo scaricabile dal sito del Comune o reperibile presso tutti i negozi di generi alimentari e inviarlo all'indirizzo protocollo.bussero@pec.it. Le richieste saranno valutate ed evase a seconda dell’ordine di arrivo, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito del Comune o contattare il numero 02 9533352 dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30.

Occhio alle truffe

Tra gli altri contenuti del messaggio del sindaco c'è un ammonimento a non farsi ingannare dai truffatori. "Non c'è nessun fantomatico benefattore che viene all'improvviso alla porta a donare mascherine o altro materiale da parte del Comune - ha detto - Gli unici autorizzati a portare aiuti sono gli addetti del Comune, ben riconoscibili da tesserino, ma solo se voi li contattate. Se non chiamate il Comune per chiedere aiuto, nessuno si deve presentare a casa vostra".

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