lieto fine

Buon vicinato: anziana derubata, i vicini fermano lo scippatore

Un 29enne ha cercato di rapinare una donna sotto le case popolari di Pioltello. Le urla hanno richiamato i residenti che non si sono voltati dall'altra parte

Buon vicinato: anziana derubata, i vicini fermano lo scippatore
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I Carabinieri giunti in via Galilei a Pioltello lo hanno arrestato, sottraendolo al rischio di venir linciato dai seggianesi che lo avevano bloccato dopo lo scippo. In manette è finito un 29enne bulgaro residente a Vignate che ha rapinato una donna. L'episodio è avvenuto mercoledì 11 dicembre 2024.

Scippa una donna sotto casa

Il crimine era avvenuto poco dopo le 8 all’altezza delle case popolari. La signora era appena uscita da casa sua e stava camminando sul marciapiede. A quell’ora del mattino mai avrebbe pensato di poter essere vittima di uno scippo. Non aveva fatto i conti con il malintenzionato che si trovava dall’altro lato della strada.

Il 29enne aveva visto la borsa al braccio della donna e, approfittando del fatto che in quel momento non c’era nessuno in strada, aveva pensato di poter mettere a segno un colpo facile facile. Ma non aveva fatto i conti con la caparbietà della sua vittima.

L'intervento dei vicini

Quando infatti era andato per strapparle la tracolla, la signora aveva opposto strenua resistenza, aggrappandosi alla borsa e tirando con tutte le sue forze. Contemporaneamente aveva cominciato a gridare per richiamare l’attenzione dei residenti della zona. Che non si sono voltati dall’altro lato.

Alcune persone, infatti, sono scese in strada sentendo il trambusto e, non appena si sono resi conto di quanto stava accadendo, sono saltati addosso al rapinatore e lo hanno bloccato a terra. Quindi è stato chiamato il 112 con la Centrale operativa del Nue, il Numero unico di emergenza, che ha inviato sul posto tre pattuglie dei Carabinieri.

Linciaggio evitato

All’arrivo dei militari la situazione era sotto controllo, con il 29enne immobilizzato e rassegnato al suo destino. Successivamente era stato portato nella caserma di via Morvillo insieme alla vittima e a uno dei testimoni per procedere con la denuncia. Processato per direttissima giovedì al Tribunale di Milano, l’arresto è stato convalidato e il giudice per lui ha disposto l’obbligo di firma.

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