Bosco urbano 1600 alberi in arrivo a Cassina de' Pecchi

L'intervento è stato realizzato nell'ambito degli interventi di compensazione ambientale stabiliti da Città metropolitana milanese.

Bosco urbano 1600 alberi in arrivo a Cassina de' Pecchi
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Bosco urbano in arrivo attorno a Cascina Casale in via Trieste, grazie a quasi 1600 alberi donati al Comune.

Bosco urbano

La piantumazione delle 1594 piantine avverrà entro la fine di maggio.  Si tratta di specie arboree come la farnia, il carpino bianco, l'olmo campestre, il ciliegio e il tiglio selvatico per almeno il 70% del totale e arbustive per la restante parte. Si cercherà di mantenere la massima casualità, similmente a quanto avviene in natura.

Area del Casale

L'impianto avverrà su una superficie di circa 8.000 metri quadrati che entro l'estate sarà attrezzata anche con panchine e tavoli da pic-nic. Sarà divisa in due aree al centro delle quali saranno posizionate due querce farnia con circonferenza di circa 14 centimentri. Le altre piante che saranno posate avranno una altezza compresa tra i 101 e 150 centimetri e tra i 201 e i 250.

Assessore

"Creare un bosco urbano, un’area verde che sia al tempo stesso naturale e fruibile dai cittadini, come quella che ci apprestiamo a realizzare ci aiuta a migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità del paese - ha detto l'assessore alle Politiche ambientali, Tommaso Chiarella - Gli alberi producono ossigeno e assorbono CO2. Le aree verdi favoriscono la biodiversità  e contrastano il riscaldamento urbano generato dall’isola di calore".

Politica ambientale

"Uno degli obiettivi della nostra Amministrazione era quello diffondere la cultura del verde e dell’agricoltura tra i nostri cittadini - ha proseguito - E poi limitare il consumo del territorio, riqualificare aree degradate, valorizzare le produzioni ortive tipiche e locali spesso in via di estinzione"

Orto condiviso

"Dopo l’orto condiviso, oggi ci approntiamo a realizzare il bosco urbano - ha aggiunto -. Ci sono voluti ben tre anni, ma finalmente riusciremo a realizzarlo. Ricordo che il tutto partì nel lontano febbraio 2015 con la nostra richiesta di inserimento dell’area all’interno dell’Albo delle compensazioni della Provincia di Milano. Grazie a quell’iscrizione oggi possiamo realizzare il bosco urbano".

Un bosco gratis

"I costi per la realizzazione dell’impianto e per la sua manutenzione ordinaria e straordinaria per i primi cinque anni saranno totalmente a carico del privato che ha l’obbligo di compensare l’area boschiva sita nel Comune di Magnago- ha concluso - Dopo i primi cinque anni sarà previsto un diradamento sulle specie messe a dimora. Questa operazione, come quella che sarà prevista al decimo anno, consentirà di  selezionare le piante migliori lasciando loro lo spazio corretto per una crescita adeguata".

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