Bomba a Limito di Pioltello evacuato un palazzo
Una bomba in un palazzo a Limito di Pioltello è esplosa nella notte. Forse un atto intimidatorio. Un intero palazzo è stato fatto evacuare. ULTIMA ORA.
Una bomba piazzata all'esterno di una porta. Una forte esplosione che ha scosso l'intera frazione di Limito a Pioltello. Dieci famiglie svegliate nella notte dal rumore di vetri infranti e di porte sventrate. Attimi di paura in via Dante.
Una bomba in via Dante
Erano circa l'1.30 quando l'ordigno è esploso. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cassano d'Adda sono ancora in corso, ma pare che si sia trattato di un atto intimidatorio e o di un folle gesto vandalico. Una piccola bomba è stata piazzata fuori dalla porta di un appartamento posto al pian terreno in un palazzo di via Dante, all'interno di una corte. L'onda d'urto causata dalla deflagrazione, però, ha scosso l'intera struttura.
Attimi di panico
Gli infissi del palazzo sono stati piegati come fossero di burro, le vetrate distrutte. Persino le porte blindate sono state scardinate dall'esplosione. 27 persone, tra cui 5 minori, si sono alzate di soprassalto, letteralmente buttate giù dal letto dall'esplosione. Immediatamente sono arrivati i Vigili del Fuoco di Gorgonzola e con loro i carabinieri. Sul posto anche la Protezione Civile di Pioltello che si è subito attivata per prestare soccorso ai residenti.
Nessun ferito
Fortunatamente la deflagrazione ha causato ingenti danni al palazzo, ma nessun ferito. Tanta paura, certo, ma tutte le persone sono state accompagnate fuori dai loro appartamenti incolumi. Intorno alle 3 è arrivato sul posto anche il vicesindaco Saimon Gaiotto che, insieme al coordinatore della Protezione civile Claudio Dotti e ai suoi uomini (7 i volontari presenti nonostante l'ora tarda) hanno provveduto alla gestione dei cittadini fatti evacuare.
Macchina dei soccorsi
Mentre in via Dante si attendevano i rilievi dei pompieri, che hanno verificato la stabilità della struttura, in oratorio ci si era già attivati. Il parroco di San Giorgio, don Marco, insieme al presidente del Consiglio Marcello Menni e alla Caritas hanno recuperato coperte e cuscini mentre la Protezione civile ha pensato ad allestire un campo di fortuna. I residenti del palazzo hanno raccolto il minimo indispensabile e poi si sono recati presso amici, parenti o nel ricovero d'emergenza in oratorio. Erano le 5.30.
Indagini in corso
Sulla natura dell'esplosione stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Cassano d'Adda e della Tenenza cittadina. Dalle prime informazioni pare che si possa essere trattato di un atto intimidatorio o di un gesto vandalico ai danni di una delle famiglie residenti all'interno della corte. Maggiori dettagli nel corso della giornata.