Vergogna

Ragazzino abbandonato in strada a Pioltello: era sbarcato in Italia il giorno prima

I Carabinieri lo hanno recuperato. Ha trascorso una notte in pediatria e poi è stato affidato ai Servizi sociali

Ragazzino abbandonato in strada a Pioltello: era sbarcato in Italia il giorno prima
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Qualcuno ha chiamato il 112 quando ha visto un ragazzino solo e sperduto che vagava per le vie del Satellite di Pioltello. Così i Carabinieri della Compagnia di via Morvillo sono intervenuti e lo hanno recuperato. Si trattava di un minorenne proveniente dal Nord Africa e sbarcato in Italia con un gommone il giorno prima.

Minorenne recuperato dai Carabinieri

Mercoledì 10 aprile 2024 i militari sono intervenuti in via Mozart per prestare soccorso al ragazzino. Essendo pomeriggio inoltrato non è stato possibile affidarlo ai Servizi sociali di Pioltello, disponibili a farsene carico solo la mattina successiva, così è stato necessario trovare una soluzione alternativa.

E per fortuna tra l’Arma e gli ospedali dell’Asst Melegnano Martesana c’è un ottimo rapporto di collaborazione. Il piccolo è stato infatti accompagnato presso la Pediatria dell’ospedale di Cernusco sul Naviglio, dove ha potuto consumare un pasto caldo e trascorrere la notte in un luogo confortevole, prima di essere affidato a una comunità per minorenni non accompagnati.

Aggiornamento: l'età del minorenne non era di 8 anni come inizialmente segnalato. Al momento del recupero era sprovvisto di documenti: in corso accertamenti per appurare la reale età. 

La tratta dei minorenni

Un episodio tutt'altro che raro quello avvenuto mercoledì e che interessa in particolare le grandi città.  Una tratta di minorenni che non sembra arrestarsi. I loro "carnefici" li portano in Italia con i barconi, spesso facendosi pagare dalle famiglie che sperano di regalare loro un futuro migliore. Una volta sbarcati vengono caricati su auto e furgoni, quindi abbandonati in mezzo alla strada,  in attesa che qualche passante chiami il 112 e che le Forze dell’ordine li recuperino per poi affidarli ai Comuni che si fanno carico dei costi per l'affidamento a cooperative e comunità di accoglienza.

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