Beppe Bergomi: "Ho avuto il Covid, ho sottovalutato il contagio"
"Sono stato stupido, sono stato troppo in mezzo alla gente. Ma non ho avuto paura".

"Ho avuto il Covid e ho sottovalutato il contagio. Sono stati giorni difficilissimi". Parole di Beppe Bergomi, ex capitano dell'Inter, campione del mondo nel 1982 e oggi telecronista.
Beppe Bergomi: "Ho avuto il Covid"
Bergomi, settalese, 56 anni, lo ha raccontato in una chat su Instagram con Giacomo «Ciccio» Valenti: «Ho fatto il test sierologico 15 giorni fa e sono risultato positivo agli anticorpi che indicano la presenza pregressa della malattia, ma non a quelli che dicono che è in corso".
Il racconto
L'ex calciatore ha spiegato di essersi sentito male dall'8 marzo per una ventina di giorni. "Avevo sempre dolori ed ero fiacco - ha detto - Non riuscivo a sedermi per il dolore alla schiena, ma non avevo né tosse né febbre alta: ho avuto problemi all'olfatto, ma non ai polmoni. Avevo sempre freddo e mi sono fatto portare due stufette. Però non ho avuto paura. Poi dopo nove giorni è andato via il dolore, ma sono stato in ballo 20-25 giorni. Ora sto alla grande e ho ripreso a correre. Ho cercato di fare il tampone, ma mi hanno detto che dopo trenta giorni dovrei essere a posto».
Contatto sottovalutato
"Ho pensato di avere un'influenza - ha aggiunto - Sono stato uno stupido: o sottovalutato il contagio e sono stato troppo a contatto con la gente. Io alleno: il 21 febbraio ho fatto l’ultimo allenamento con i miei ragazzi e uno aveva la polmonite, da lì poi non abbiamo fatto più partite. Il 26 sono stato a Napoli a commentare la sfida con il Barcellona, poi il 2 e il 3 marzo sono stato a Perugia prima a una convention e poi allo stadio per la sfida col Benevento. Il 6 sono andato a giocare a padel a Tribiano...".