Bene il prolungamento M5... Ma il biglietto unico per i sestesi?
Il sindaco di Sesto interviene sul nuovo tracciato: "Per noi il nodo cruciale resta la tariffa interurbana. Non faremo più le vittime sacrificali"
La Linea Lilla M5 della metropolitana arriverà nel cuore di Monza, fermandosi in stazione e in piazza Trento Trieste. L’annuncio è stato dato questa mattina, mercoledì, dal sindaco monzese Dario Allevi.
Il via libera al nuovo tracciato è arrivato martedì sera in Comune a Milano in un vertice che ha visto anche la partecipazione dei Comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. In precedenza il "semaforo verde" a questa nuova idea era arrivato anche dai tecnici di Regione Lombardia e Metropolitana Milanese.
Quarto tracciato
Quello "uscito dal cilindro" (come ha commentato entusiasta lo stesso Allevi) è di fatto un quarto tracciato che prevede una fermata alla stazione ferroviaria monzese (che diventerà un nodo di interscambio) e il centro storico. "Si tratta di una svolta epocale - ha commentato Allevi - Il Comune di Milano crede in questo nuovo tracciato, perché ha capito che così risolveranno anche i loro problemi di traffico. Ci saranno disagi, ma per Monza è un’opportunità storica".
Tempi
Tra burocrazia e cantieri, l’intervento dovrebbe essere completato in dieci anni. Il costo dei lavori si aggirerà attorno al miliardo di euro.
Tutto molto bello, ma...
Il tracciato della M5, ora fermo a Bignami, convergerà su quello che è destinato a diventare il nuovo centro commerciale-hub di Cinisello Bettola, che sarà tra l'altro anche il capolinea della M1, i cui cantieri sono ripartiti nei mesi scorsi dopo anni di stop forzato. Sempre sul fronte della M5 sarebbe stato sciolto un altro nodo, per nulla secondario.
I treni, in zona Bassini, correranno sotto terra
Nel vertice meneghino di martedì è stata approvata anche un'altra decisione. I convogli della M5, infatti, nel tratto nord milanese del tracciato, in zona Bassini, viaggeranno sotto terra.
"Ma bisogna abolire l'ingiustizia che vivono i sestesi"
Sul tracciato della M5 è intervenuto anche il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano. "Bene il prolungamento della Linea 5, ma per noi il nodo cruciale resta la tariffa interurbana - ha sottolineato il primo cittadino sestese - Dopo anni di immobilismo da parte chi ci ha preceduto, pretendiamo che i sestesi non siano più vittima sacrificale di una tassa ingiusta. Chiediamo al Comune di Milano, all'Atm, alla Città Metropolitana e alla Regione di istituire un tavolo per trovare una soluzione rapida e definitiva che consenta a chi utilizza la Linea 1 della metropolitana alle fermate di Sesto Rondò e Sesto Fs di non dover pagare, sia per il biglietto, sia per gli abbonamenti, un inspiegabile e assurdo sovrapprezzo".
Di Stefano: "Subito la tariffa unica"
"Non riusciamo proprio a comprendere perché un pensionato o uno studente milanese che percorre 20 fermate urbane della Linea rossa debba spendere per il proprio abbonamento una cifra nettamente più bassa di un pensionato o uno studente sestese che, sempre sulla stessa linea, percorre 10 fermate - ha aggiunto Di Stefano - E' un’assurdità in termini. Se a chi governava prima questo sistema andava bene, a noi tutto ciò sembra una follia. E non serve uno esperto in economia e finanza per comprendere quanto enorme sia un’ingiustizia che si trascina da troppi anni".