Banda di criminali metteva a ferro e fuoco il Satellite: arrivano le condanne
I primi arresti a Pioltello nel 2015. Dalle indagini è emerso che erano dediti a furti in appartamento in tutta la Lombardia.
Un'operazione che ha preso avvio nel 2015 e che si è conclusa lo scorso venerdì con la sentenza. Mano pesante del giudice con la banda di albanesi che metteva a ferro e fuoco il quartiere Satellite di Pioltello.
Indagine partita nel 2015
Dei ventisei imputati che si sono presentati alla sbarra della quarta sezione penale del Tribunale di Milano, una decina provengono da Pioltello. Giovani che furono arrestati nel 2015 dai Carabinieri della Tenenza di Pioltello intervenuti a seguito delle denunce di commercianti e non solo. I ragazzi, alcuni dei quali erano poco più che maggiorenni, erano responsabili di minacce, furti e danneggiamenti ai danni di diversi negozi del Satellite.
Banda di albanesi dedita a furti
Le indagini erano proseguite nel corso degli anni e avevano valicato i confini di Pioltello. Stando a quanto raccolto dagli inquirenti, infatti, i giovani si erano resi protagonisti di furti in appartamento messi a segno nel Bresciano, ma anche nelle provincie di Trento e La Spezia. Una banda formata tutta da componenti di origine albanesi che trovavano appoggio presso famiglie di connazionali sparse tra Pioltello, Cassano d'Adda e Treviglio.
Una rete criminale
La banda collaborava anche con ladri di auto che utilizzavano mezzi potenti per mettere a segno colpi in ville di lusso. Bolidi che tornavano comodi per scappare dalle Forze dell'ordine quando venivano individuati, facendo perdere le loro tracce sulle Tangenziali e sulle Autostrade. Durante uno di questi inseguimenti i ladri avevano persino speronato gli agenti intervenuti per bloccarli nel Bresciano.
Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 23 gennaio 2021.