L'intervento

Bagno notturno a scrocco in piscina: otto denunciati

Blitz congiunto di Carabinieri e Polizia a Cologno Monzese: altri quindici sono stati fermati prima che scavalcassero

Bagno notturno a scrocco in piscina: otto denunciati
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Pensavano che fosse arrivata la restante parte della comitiva di amici, chiamata a raccolta tramite il tam tam sui social. E invece sul piano vasca sono apparsi i Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale, che hanno fatto terminare la festa e mandato tutti a casa (con una denuncia).

Interrotto il "party" abusivo in piscina

Le Forze dell’ordine hanno interrotto un "party by night" organizzato, abusivamente e a scrocco, all’interno della piscina comunale scoperta di Cologno Monzese di via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
L’intervento congiunto è scattato attorno all’1.30 di una delle scorse notti.

Quel gruppetto che camminava in ciabatte...

I militari e i ghisa erano impegnati in un vasto controllo nel Quartiere Stella, quando la loro attenzione è stata catturata dal passaggio di una nutrita compagnia di giovanissimi in ciabatte e con zainetti al seguito. Il gruppetto è stato seguito, fino a quando ha raggiunto la parte retrostante il supermercato Famila di via Pasubio. È da qui, infatti, che gli amanti dei bagni non autorizzati sono soliti scavalcare per accedere al lido estivo.

Otto sorpresi in vasca in piena notte

Mentre una quindicina di ragazzi è stata fermata prima che oltrepassasse la recinzione per unirsi ai compari già in ammollo, in otto (maschi e femmine, alcuni residenti a Cologno, altri invece arrivati da fuori città) sono stati sorpresi ancora dentro la vasca. Invitati a uscire dalla piscina, a spegnere la musica trasmessa dalle casse wireless collegate agli smartphone e a cambiarsi, sono stati identificati e denunciati a piede libero in base all’articolo 633 del Codice penale (Invasione di terreni o edifici).

Per loro (hanno un’età compresa tra i 19 e i 39 anni) i ogni tentativo di fuga è naufragato. Carabinieri e Polizia Locale, infatti, li hanno colti di sorpresa, accedendo da un ingresso secondario, bloccando quindi la festa (a ridosso delle case e della Rsa di Fondazione Mantovani) prima che i frequentatori aumentassero di numero.

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