E' accaduto a Melzo

Baby vandali beccati dal sindaco a fare un falò nel parco giochi: "C...o vuoi?"

Il sindaco melzese Antonio Fusè li ha ripresi per il loro comportamento e si è sentito sbeffeggiare. In corso l'identificazione per convocare i genitori

Baby vandali beccati dal sindaco a fare un falò nel parco giochi: "C...o vuoi?"
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Non solo i baby vandali  hanno danneggiato una proprietà pubblica, per di più utilizzata da bambini e famiglie. Ma a fronte di un adulto che li rimproverava lo hanno deriso e beffeggiato. Caso ha voluto che si trattasse del sindaco di Melzo Antonio Fusè.

Baby vandali accendono un falò nel parco giochi

E accaduto nella serata di venerdì 23 agosto nell'area giochi di via Curiel. Il sindaco stava passando per il Parco Belgioso quando è stato attirato dalle urla che provenivano dall'area con le giostrine per i più piccoli. All'interno una decina di ragazzini, tutti minorenni che ridevano di gusto mentre un paio di loro avevano dato fuoco a del materiale proprio sulla pavimentazione anti trauma in gomma.

Sgridati dal sindaco di Melzo

Quando ha visto la scena, il primo cittadino ha immediatamente chiesto di spegnere le fiamme che avevano già danneggiato la pavimentazione, con il rischio che il fuoco si estendesse mettendo a rischio la stessa incolumità dei giovani. Invece di scusarsi per la sciocchezza combinata, i giovani si sono rivolti all'adulto che li riprendeva in maniera maleducata.

Sono passato per caso attirato dagli schiamazzi e quando ho visto cosa stava accadendo li ho sgridati ricordando loro che il parchetto è di tutti e che le loro azioni, oltre a essere pericolose, stavano danneggiando un bene di tutti, specialmente dei bambini

ha raccontato Fusè. In tutta risposta, i baby vandali hanno replicato con toni inaspettati: "Che c...o vuoi? Chi c...o sei?" con il primo cittadino che si è allontanato deluso da questo comportamento.

I controlli non bastano, servono i genitori

Il giorno successivo, sabato, il sindaco ha chiesto alla Polizia Locale di visionare i filmati delle telecamere di sicurezza per identificare tutti i giovani, quelli che hanno acceso il falò (e che hanno fatto altri danni all'interno del parco), ma anche quelli che stavano a guardare senza fare niente. Il riconoscimento è fondamentale per poter convocare in Municipio i genitori.

Rafforzeremo i sistemi di controllo e con gli agenti e i Carabinieri della Stazione di Melzo proseguiremo nei controlli specialmente serali. Ma senza l'aiuto dei genitori e delle famiglie è molto difficile. La nostra città non può essere sotto scacco di una banda di ragazzi che si diverte a fare danni al patrimonio pubblico o che pensa di potersi comportare senza alcun rispetto di chi abita a Melzo. L'educazione e il rispetto per tutti sono alla base di una società civile e della convivenza tra persone.

ha concluso il sindaco Fusè.

Un cestino divelto a Melzo
Foto 1 di 3
Immondizia e rifiuti vicino alla panchina
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I resti dell'incendio nel parco a Melzo
Foto 3 di 3

 

Commenti
Ciclofficina delle Idee

Ieri sera al TG3 Lombardia è stato trasmesso un servizio su un centro per l'ascolto delle problematiche giovanili chiamato 'Lo Snodo'. Melzo deve puntare su questo tema, rilanciando serie politiche giovanili. C'è un forte disagio nei ragazzi adolescienziali e preadolescenziali.

Anna

Questo paese ha un grosso problema più volte segnalato all'amministrazione che risponde "non sappiamo cosa fare"; non dovrebbe sorprendersi il sindaco.

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