Procura

Avviso di garanzia per il sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi

L'ipotesi di reato per il primo cittadino leghista è di falso in atto pubblico.

Avviso di garanzia per il sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi
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Avviso di garanzia per il sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi. L'ipotesi di reato per il primo cittadino leghista è di falso in atto pubblico.

Avviso di garanzia per il sindaco di Cologno

La vicenda finita al vaglio della Procura di Monza affonda le radici nell'ormai lontano 2016 e in una delibera di Giunta che aveva al centro l'organizzazione del personale del Comune e la nomina dei funzionari a cui assegnare le posizioni organizzative. Nell'atto, la decisione finale risultò essere stata presa all'unanimità. Tuttavia tre assessori "dissidenti" dell'allora Esecutivo (nel quale erano già vivi i contrasti poi tramutatisi nella rottura della coalizione di centrodestra) arrivarono a disconoscere l'esito della votazione riportato nel documento, sottolineando (anche in una lettera successiva) che invece non fossero presenti. Oltre che contrari alle scelte prese in delibera. Sull'episodio poi il Pd presentò un esposto in Procura. Da qui l'arrivo della Guardia di Finanza in Comune, per recuperare la documentazione "incriminata". Era l'autunno del 2016.

Angelo Rocchi: "Sono tranquillo"

A oltre quattro anni di distanza dall'esposto (e dalla vicenda al centro dello stesso) è arrivato l'avviso di garanzia: non solo a Rocchi, ma anche al segretario generale del Municipio. La notizia ha iniziato a circolare con insistenza nei "corridoi" solo oggi, martedì 19 gennaio 2021. "Sono tranquillo e sereno - ha dichiarato il sindaco - Oltre che sicuro che tutto finirà come penso: ossia in nulla. Ho inoltre le prove che la scorsa primavera, in pieno lockdown, qualcuno sia tornato alla carica, tampinando la Procura nella speranza che questa storia tornasse fuori prima delle elezioni comunali. Ma gli è andata male, hanno sbagliato i tempi. Per quanto riguarda la delibera tutto è stato fatto secondo la procedura corretta: nessuno degli assessori ha infatti fatto verbalizzare la sua assenza o la sua contrarietà. Quindi la votazione è passata all'unanimità. Inoltre, anche se i tre membri della Giunta avessero esternato la loro opposizione, la delibera sarebbe comunque passata a maggioranza".

Alla fine due dei tre assessori  (Gianfranca Tesauro Francesca Landillo, Fratelli d'Italia) rientrarono nell’Esecutivo, mentre a Pasquale Magro (Udc) il sindaco ritirò definitivamente le deleghe.

Cocciro, Pd: "Accusa grave, spero in una giustizia più veloce"

"Per un amministratore pubblico, l'accusa di falso è una delle più gravi - ha commentato il capogruppo del Pd Giovanni Cocciro, - L'avviso di garanzia è un atto dovuto, che va a vantaggio degli indagati. Spero che ora non ci vogliano altri quattro anni per definire questo brutto capitolo e fare definitivamente chiarezza".

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