Rifiuti pericolosi

Avevano trasformato l'Adda Martesana in una discarica abusiva: 5 arresti e sequestri milionari

Le indagini della Guardia di Finanza sono partite dal rinvenimento di rifiuti a Cassano d'Adda nel 2018, poi è toccato a Pioltello e Liscate. Si parla di 800mila tonnellate di immondizia.

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Avevano trattato 800mila tonnellate di rifiuti tra il 2016 e il 2020 creando vere e proprie discariche abusive sparse sul territorio dell'Adda Martesana. Dopo tre anni di indagini, la Guardia di Finanza di Gorgonzola ha messo la parola fine all'attività di persone spregiudicate che senza alcuna remora hanno inquinato il nostro territorio.

Cinque arresti per reati ambientali

Oggi, mercoledì 7 luglio 2021,   i Finanzieri del Comando provinciale di Milano hanno dato esecuzione a un'ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano. Cinque persone sono state poste agli arresti domiciliari, tre hanno l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria, tutti sono accusati di reati ambientali. Le Fiamme gialle hanno proceduto anche al sequestro  di disponibilità finanziare per oltre 1,2 milioni di euro, hanno messo i sigilli a un impianto di recupero di rifiuti ubicato a Gessate e sequestrato anche 4 automezzi.

Discariche abusive nell'Adda Martesana

Le indagini svolte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Gorgonzola sono partite dal sequestro di una discarica abusiva di oltre 30.000 metri quadrati a Cassano d'Adda, nel 2018. Nel sito dismesso erano state sotterrate 40mila tonnellate di rifiuti, tra cui "rifiuti pericolosi" contenenti sostanze dannose per la salute dell'uomo e dell'ambiente. Come se non bastasse il terreno rientrava nell'ambito del Parco Adda Nord, quindi un'area di importante valore ambientale ed ecologico da tutelare.

Le indagini, coadiuvate dalla Procura di Milano - Aliquota del VI dipartimento, hanno portato a un secondo sequestro sempre collegato all'attività investigativa che aveva preso avvio nel 2018. Stavolta a finire nel mirino un terreno di Pioltello, nei pressi dell'area dove attualmente sorgono alcuni fast food. Nel dicembre 2019, infatti, La Finanza e la Polizia Locale di Pioltello procedettero al sequestro di un'altra discarica abusiva di 26mila metri quadrati dove era in corso l'attività di riempimento con terra di riporto per raggiungere il livello della strada. Dall'attività delle Fiamme gialle era emerso che  tale attività sera stata condotta utilizzando in maniera illecita rifiuti e anche in precedenza erano state sotterrate grandi quantità di analoghi materiali.

Infine a febbraio 2020 i Finanzieri hanno posto sotto sequestro un impianto di recupero e di riciclo sito a Liscate che raccoglieva rifiuti da trasportatori non autorizzarti compilando falsi formulari di identificazione per giustificare le giacenze e le prese in carico.

Un sistema fraudolento di smaltimento dei rifiuti

800mila tonnellate di rifiuti di vario genere e pericolosità, questa la stima che la Finanza ha fatto dell'attività illecita condotta dall'organizzazione tra il 2016 e il 2020. Sono risultate coinvolte 14 società e 28 persone, indagate a vario titolo per i reati di traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, truffa, inquinamento  ambientale e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

 

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