Avevano rapinato una sala slot a Pessano armati di pistola e martello: presi
Si erano fatti consegnare circa 5mila euro prima di allontanarsi

Quattro malviventi responsabili di una rapina ai danni di una sala slot di Pessano avvenuta il 6 marzo, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Rho.
Pistola e martello in pugno
Sono stati arrestati quattro malviventi che, il 6 marzo 2025, avevano messo a segno un colpo, armati di pistola e martello, ai danni di una sala slot di Pessano con Bornago. La notizia è stata diffusa oggi, anche se l'arresto è avvenuto nel corso della stessa serata della rapina, con i Carabinieri della Stazione di Rho (Mi) che hanno tratto in arresto in quasi flagranza per concorso in rapina aggravata e porto d’armi e oggetti atti a offendere quattro cittadini italiani che si erano resi responsabili dell'efferata rapina a mano armata.
Durante il colpo, due dei malviventi erano rimasti nell’auto, utilizzata dal gruppo per giungere sul posto, fungendo da “palo” mentre gli altri due avevano fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale, a volto coperto e armati di una pistola e di un martello. Dopo aver danneggiato con una martellata la vetrata a protezione della cassa, i banditi avevano minacciavano il proprietario, facendosi consegnare l’incasso pari a circa 5mila euro, per poi scappare a bordo della stessa autovettura in direzione di Rho.
Gli investigatori però erano riusciti a localizzare i rapinatori e ad acquisire gravi indizi di colpevolezza sui quattro. I Carabinieri, a seguito di serrate ricerche hanno quindi rintracciato tutti gli indagati che dopo il colpo si erano divisi, e li avevano arrestati a Pogliano Milanese (Mi), a Nerviano (Mi) e a Rho (Mi).
Le perquisizioni personali e locali hanno consentito ai militari dell'Arma di rinvenire e sequestrare la somma di denaro rubata, i capi di abbigliamento e le armi utilizzate durante la rapina. una pistola a salve priva di tappo rosso e il martello, che si era spezzato durante il danneggiamento del vetro della cassa, e un coltello lama con una lama di 19 centimetri.
Gli indagati sono quindi stati portati nella casa circondariale di San Vittore a Milano e sottoposti alla custodia cautelare in carcere.