"Autovelox viale Fulvio Testi non omologati": multe annullate
Sentenza del Giudice di Pace di Milano accoglie il ricorso presentato da un automobilista sanzionato otto volte

"Autovelox viale Fulvio Testi non omologati": multe annullate. Sentenza del Giudice di Pace di Milano accoglie il ricorso presentato da un automobilista sanzionato otto volte.
"Autovelox viale Fulvio Testi irregolari"
"Alla luce di quanto premesso, ne deriva che le risultanze dell'apparecchiatura utilizzata, non essendo stata la stessa debitamente omologata, non possono essere utilizzate ai fini della contestazione della violazione". E' un estratto delle motivazioni della sentenza pubblicate nei giorni scorsi, legate all'accoglimento di un ricorso formulato da un automobilista "tartassato" seguito dall'associazione Globoconsumatori. Otto verbali da 40 euro l'uno, all'altezza degli ormai famigerati pali 10 e 11 di viale Testi, tra viale Ca' Granda e piazzale Istria. Un punto in cui la velocità massima passa da 70 a 50 chilometri orari (ne avevamo parlato in più occasioni sul nostro portale, leggi qui, qui, qui e qui).
"Autovelox approvati, ma non omologati"
Una sentenza, quella emessa a dicembre di cui ora se ne conoscono i contenuti, che di fatto distingue tra "approvazione" (quella che il Comune di Milano avrebbe chiesto al ministero dei Trasporti) e "omologazione", che invece - stando a quanto messo nero su bianco dal Giudice di Pace - mancherebbe. Per l'Amministrazione comunale di Milano, che in questo caso specifico si era anche costituita in giudizio, "approvazione" e "omologazione" vengono dallo stesso Codice della Strada usati come sinonimi. Per il giudice la realtà è diversa: "L'uso promiscuo e alternativo dei termini omologazione e approvazione è solamente apparente, trattandosi di due procedure completamente diverse - si legge nella sentenza - Stando alla documentazione depositata dal Comune, l’apparecchiatura non sarebbe mai stata omologata, bensì approvata con due successive determine dirigenziali del ministero".
Multe annullate: ma chi ha già pagato resterà fregato
Stando così le cose, ha aggiunto il Giudice di Pace che si è occupato di questo specifico ricorso, "le risultanze dell’apparecchiatura utilizzata, non essendo stata debitamente omologata, non possono essere utilizzate ai fini della contestazione della violazione". Una sentenza "storica". Ma c'è un ma. Chi in questi mesi di attivazione degli autovelox ha già provveduto a pagare le contravvenzioni non può più presentare ricorso.