Auto colpita da un sampietrino lanciato da un ponte: torna l'incubo dei sassi dal cavalcavia in Martesana
L'episodio è avvenuto a Milano 2 di Segrate. Se la sono vista brutta i due occupanti della vettura, ma per fortuna il sasso ha lasciato solo un buco nella carrozzeria.
Poteva avere un esito ben diverso di un'auto danneggiata quanto accaduto a Segrate lo scorso martedì 2 febbraio 2021. Un sasso è stato lanciato da un cavalcavia in zona Milano 2 e ha centrato il veicolo che stava transitando.
sasso dal cavalcavia a segrate milano 2
Lanciato un sampietrino
Se l'è vista brutta Giuliano Conca Bonizzoni, residente in città. "Poco dopo le 7, mentre passavo sotto il ponte che collega la Residenza Botteghe alla Residenza Ponti a Milano 2, la mia vettura è stata colpita da un sampietrino gettato da qualcuno che è poi fuggito - ha raccontato - Alla guida era il mio autista che si è subito fermato e ha fatto intervenire le guardie di servizio al villaggio".
Auto danneggiata
Immaginabile lo spavento che i due occupanti della vettura hanno provato. Fortunatamente il sasso ha colpito l'auto non sul parabrezza, ma vicino al cofano posteriore, lasciando un buco sulla carrozzeria. Si può ben comprendere cosa sarebbe accaduto se l'auto fosse transitata solamente qualche secondo più tardi.
Denuncia ai Carabinieri
Il segratese ha così effettuato una variazione sul programma della giornata e si è recato immediatamente nella Stazione cittadina dei Carabinieri per sporgere formale denuncia contro ignoti. Un episodio gravissimo che fa tornare alla memoria quello avvenuto a Cernusco sul Naviglio nel novembre 2017 quando però la pietra scagliata da una collinetta adiacente la Sp121 sfondò il parabrezza e uccise Nilde Caldarini, di 62 anni. Non è mai stato trovato il colpevole.
Il precedente... con la beffa
In un'altra occasione la vittima era stata un 29enne di Pozzuolo Martesana, colpito da un masso scagliato da un ponte sulla Cassanese nel febbraio 2018, ma per fortuna il giovane se l'era cavata senza ferite. Ma per lui era in agguato la beffa. L'uomo, infatti, a seguito dell'impatto violento con il sasso, aveva perso il controllo dell'auto, finendo contro una vettura che lo precedeva. Non solo non era mai stato trovato il colpevole, e dunque il pozzuolese aveva dovuto mettere mano al portafogli per sistemare la sua auto (sborsando ben novemila euro), ma era stato anche multato per il mancato rispetto della distanza di sicurezza.