Tribunale

Attacco informatico a Cologno Monzese, processo... ad Avellino

Due imputati alla sbarra: nel mirino una società a cui sono stati fatti sparire 7mila euro

Attacco informatico a Cologno Monzese, processo... ad Avellino
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Una condanna a un anno e sei mesi (con mille euro di multa) e un'assoluzione. Questa la decisione del Tribunale di Avellino nei confronti di due imputati che erano accusati di aver messo in atto un attacco informatico ai danni di una società di Cologno Monzese, alla quale erano stati sottratti circa 7mila euro.

Due imputati per l'attacco informatico a un'azienda

I due rispondevano in concorso di frode informatica, intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e installazione di apparecchiature atte a intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche.

L'ammissione di colpa e l'indicazione del complice

La vicenda è relativa a un dirottamento informatico messo in atto nel luglio 2019 nei confronti di un'azienda colognese.
L'imputato condannato aveva reso dichiarazioni autoaccusatorie ai Carabinieri, indicando il suo complice (quello che alla fine è stato assolto) come il destinatario finale della somma sottratta all'azienda, mettendo a disposizione solo il conto. Tuttavia queste dichiarazioni non sono state inserite nel fascicolo processuale, che dopo una questione di competenza territoriale è stato trasferito nel capoluogo di provincia campano.

Ma uno degli accusati finiti alla sbarra è stato assolto

La difesa dell’imputato assolto si è opposta all’acquisizione nel fascicolo del dibattimento delle dichiarazioni rese dal complice, eccependo poi la mancata sospensione del verbale una volta che erano emersi indizi contro lo stesso. Lo "scaricabarile", quindi, non è finito al centro del processo avellinese. E uno dei due imputati ne è uscito "pulito".

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