Intollerabile

Arriva l'ambulanza, gruppo di teppisti picchia uno dei soccorritori e lo manda in ospedale

E' accaduto a Melzo venerdì 11 febbraio 2022. Vittima l'autista di un'autolettiga della Vignate soccorso

Arriva l'ambulanza, gruppo di teppisti picchia uno dei soccorritori e lo manda in ospedale
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Gravissimo episodio avvenuto a Melzo venerdì 11 febbraio 2022 in tarda serata. Vittima un soccorritore della Vignate soccorso, che ha rimediato botte e lividi.

Soccorritore picchiato a Melzo

L'equipaggio era intervenuto in una zona centrale della città per prestare aiuto a una giovane segnalata con problemi di eccessiva assunzione di alcolici. Secondo le prime informazioni, i soccorritori erano già scesi mentre l'autista ha cercato di percorrere una strada traversa per avvicinarsi meglio con l'ambulanza. In questo breve tragitto  si è imbattuto in un gruppetto di teppisti che hanno colpito il mezzo. L'uomo, sceso per capire cosa fosse accaduto, è quindi stato aggredito. I giovani criminali si sono moltiplicati e dopo averlo preso a calci e pugni lo hanno lasciato dolorante con ferite, lividi e contusioni.

E' lo stesso gruppo che denuncia il fatto

"Chi colpisce un volontario o un’associazione colpisce l’intera Comunità - si legge sulla pagina Facebook dei soccorritori - Pur essendo un gesto isolato, rimane comunque un atto grave e inaccettabile. Ieri sera (venerdì, ndr) un nostro volontario è stato aggredito mentre prestava servizio. Un’aggressione è sempre un fatto increscioso e diventa insopportabile soprattutto quando questo accade ad un volontario nel momento in cui presta aiuto alla collettività, donando il proprio tempo libero in modo gratuito. Purtroppo, in questa società ci sono persone che non rispettano il prossimo né tantomeno chi gli dà aiuto. Vogliamo come associazione denunciare questo fatto ed essere vicini al nostro volontario, ringraziandolo per tutto quello che ha fatto, fa e farà".

Altri casi in Italia

Anche a Firenze giovedì sera l'autista di un'autolettiga è stato preso a calci e pugni. La sua colpa è di avere "disturbato" la movida cercando di passare nelle vie strette e affollate di giovani in centro per andare a prestare il proprio servizio. A fine gennaio era accaduto un fatto analogo a Trapani, a maggio a Gravina di Puglia. Insomma, purtroppo nella Penisola non è un episodio isolato.

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