Nel 2016 nella sua abitazione di Pozzo d’Adda era stato trovato materiale inneggiante alla jihad. Ora il 28enne Bledar Ibrahimi, ricercato per associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, è stato arrestato in Albania.
Terrorista arrestato
Bledar Ibrahimi era un ragazzo arrivato dall’Albania e finito quasi per caso a Pozzo d’Adda. Ed è stato proprio nella sua abitazione dalle nostre parti che era stato trovato il materiale inneggiante all’Isis. Era marzo del 2016 e il giovane albanese, titolare di un permesso di soggiorno per motivi familiari, era stato espulso da Pozzo e dal nostro Paese. Era stato sedotto dalla propaganda del web tanto da cambiare nome e profilo Facebook, entrando a far parte di un gruppo dai chiari connotati anti-occidentali, creato da un giovane marocchino attestato su posizioni decisamente radicali.
La soddisfazione di Salvini
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha da sempre nella lotta al terrorismo e all’immigrazione il suo cavallo di battaglia.
“Grazie alla magistratura e ai nostri investigatori, a partire dal Ros, che non hanno mai mollato. Grazie anche alle autorità di Tirana. È l’ennesimo latitante fuggito e catturato all’estero. Nessuna tregua ai criminali e ai fanatici”.
Grazie alla magistratura e ai nostri investigatori, a partire dal Ros, che non hanno mai mollato e grazie anche alle autorità di Tirana.
NESSUNA tregua a criminali e a fanatici che ci portano la guerra in casa.— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 23, 2019