Arrestato il capo della banda che voleva assaltare il caveau della Mondialpol
Anche grazie alle denunce dei pioltellesi cui erano state rubate le auto, da usare per coprirsi la fuga, le Forze dell'ordine erano risaliti alla banda

Dopo tre anni di latitanza è stato arrestato anche il capo della banda che, nel marzo 2022, era pronta a colpire una base della Mondialpol nel Bresciano. Una rapina che avrebbe fruttato circa 83 milioni di euro. E i preparativi si erano svolti anche a Pioltello, dove i criminali avevano rubato una ventina di auto che sarebbero servite come diversivo durante la fuga.
Preso il capo della banda dei caveau
E' stato trovato dalle Forze dell'ordine a Cerignola, in provincia di Foggia, la sua città, l'ultimo componente della banda che l'11 marzo 2022 era pronta a colpire al caveau della Mondialpol di Calcinato, in provincia di Brescia. La Polizia di Stato e i Carabinieri avevano effettuato un blitz in forze in un capannone di Cazzago San Martino, in Franciacorta. Un'operazione che aveva portato all'arresto di 31 persone accusate di essere rapinatori specializzati in assalti a furgoni blindati e caveau.
Non a casa nel capannone erano stati trovati 4 kalashnikov, un fucile a pompa, una mitraglietta Uzi, un pistola, svariate munizioni, 21 molotov e chiodi a quattro punte. Inoltre vi erano anche decine di auto, tutte rubate, e una ruspa.
Le auto rubate ai pioltellesi
Un colpo che partiva anche da Pioltello. Infatti, nella preparazione alla rapina al caveau, i malavitosi avevano pensato di recuperare qualche veicolo da utilizzare per coprirsi la fuga "razziando" la città. Erano state venti le automobili rubate e regolarmente denunciate ai Carabinieri della Compagnia di via Morvillo e tra queste anche quella dell'assessore ai Servizi sociali Mirko Dichio. Denunce che si sono rivelate fondamentali ai fini delle indagini. Anche grazie alle verifiche effettuate sui passaggi delle targhe rubate in vari punti della Lombardia, gli inquirenti sono riusciti a risalire alla banda che è stata poi smantellata. E adesso anche il leader è finito in carcere.
Dovrà scontare la pena definitiva di 12 anni e sei mesi di reclusione.