Record di arresti

Arrestata più di 25 volte per i furti in appartamento, ora deve scontare 7 anni di carcere

La ladra è stata trovata con altre due complici mentre scassinava la porta di un'abitazione

Arrestata più di 25 volte per i furti in appartamento, ora deve scontare 7 anni di carcere
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E' stata arrestata più di 25 volte da quando aveva 14 anni, più una, insieme a tre complici nei giorni scorsi a Milano: ora la 25enne dovrà scontare 7 anni e sei mesi di carcere.

Furti in appartamento, in manette tre giovani rom

Sono state sorprese dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di sabato a San Siro, in via Capacelatro, mentre tentavano di forzare la porta di ingresso di un appartamento per rubare.

I militari hanno quindi identificato tre donne, di 20, 21 e 24 anni, tutte di etnia rom e pregiudicate, che sono finite con le manette ai polsi. Addosso avevano anche tre cacciaviti.

Le tre, ladre professioniste, schedate in diverse regioni sempre per furti in abitazione, sono state processate per direttissima: due finite dietro alle sbarre, una ai domiciliari.

Arrestata più di 25 volte da quando aveva 14 anni

Gli approfondimenti sull’identità della 25enne hanno permesso ai Carabinieri di scoprire che questa era anche destinataria di un provvedimento definitivo di carcerazione per 7 anni e 6 mesi emesso dal Tribunale di Pavia.

La donna, infatti, nonostante la giovane età ha alle spalle una lunga serie di reati, tutti furti in appartamento, fornendo alle Forze dell’Ordine sempre diverse generalità così da ostacolare la propria identificazione.

Dall’età di 14 anni, soglia della punibilità nell’ordinamento penale italiano, si contano oltre 25 arresti . Il primo a Piacenza, nel 2011. Poi una lunghissima serie di episodi in tutta Italia: Sud (Brindisi), Centro (Firenze, Pescara, Grosseto, Rimini), Nord (Venezia, Trieste, Pavia) ed anche isole.

Ad Oristano è stata arrestata nel 2013 mentre tentava di derubare l’appartamento di un parroco. Tra il 2015 e il 2020 oltre 10 episodi furto e possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli, tutti tra Trieste, Mestre e Venezia.

In carcere a San Vittore ha chiesto i domiciliari per allattare

Oltre agli arresti, diversi provvedimenti di divieto di dimora nei Comuni in cui ha operato, fino ad arrivare all’ultimo episodio di sabato scorso a Milano.

La donna, ora in carcere a San Vittore, ha richiesto di essere sottoposta ali arresti domiciliari presso il proprio campo nomadi, per poter provvedere all’allattamento del figlio neonato.

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