Andrea Beretta pronto a vuotare il sacco: anche sul delitto di Vittorio Boiocchi?
Il cernuschese, in carcere dal 4 settembre, disposto a collaborare per timore di una vendetta
Ha resistito più di due mesi, ma alla fine Andrea Beretta ha deciso di collaborare. Il 49enne cernuschese, in carcere dal 4 settembre per l'omicidio del 36enne Antonio Bellocco, rampollo della potente cosca della ’ndrangheta di Rosarno da un paio d'anni residente a Pioltello, ha deciso di vuotare il sacco.
Spalle al muro
Evidentemente si è sentito con le spalle al muro. Le pesantissime accuse, oltre a quella per l'omicidio, di associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso (nell'ambito dell'inchiesta «Doppia Curva», che ha portato complessivamente all'arresto di venti persone), le aggressioni che avrebbe subito in carcere, la certezza di una vendetta mafiosa ma, soprattutto, il timore per i suoi famigliari, ex moglie e due figli minori, l'hanno spinto a questo passo, che nessuno tra i suoi sodali si sarebbe aspettato. Perché tutti erano convinti che «“Berro” non parlerà mai».
Il suo avvocato lascia
Invece, la decisione è giunta dopo l'ennesimo incontro a San Vittore con il pubblico ministero Paolo Storari, il procuratore aggiunto Alessandra Dolci e i vertici della Squadra mobile milanese. Ma lo si era capito già prima, quando il suo legale Mirko Perlino, tra l'altro storico difensore degli esponenti della Curva Nord, era stato in qualche modo messo da parte. Avvocato che puntualmente venerdì scorso ha rimesso il mandato, pare proprio per divergenze nella linea difensiva. Beretta. che si sarebbe affidato a un legale esperto in collaboratori di giustizia, è stato trasferito in un altro carcere, in centro Italia, mentre la sua famiglia ha lasciato l’abitazione di Seggiano.
L'omicidio di Boiocchi
La collaborazione di Beretta potrebbe far luce su diversi affari criminali milanesi, non solo legati alle due Curve di San Siro. Anche se gli inquirenti puntano innanzitutto a chiarire l'omicidio del capo della Curva Nord dell'Inter Vittorio Boiocchi, ucciso sotto casa da due killer in moto la sera del 29 ottobre 2022. Beretta, che era il braccio destro (e armato) di Boiocchi, poi ne aveva preso il posto, insieme al carugatese 39enne Marco Ferdico (anche lui in carcere) e allo stesso Bellocco.