Anche alla Rsa di Bussero è (finalmente) partita la campagna vaccinale
Le parole degli anziani sottoposti all'iniezione.
Alla fine è toccato anche a loro. Dopo i ritardi nelle consegne dei vaccini, finalmente oggi, lunedì 1 febbraio 2021, anche alla Rsa di Bussero ha preso il via la campagna vaccinale.
Vaccinazioni Covid al via alla Rsa di Bussero
Residenti ed operatori presenti in struttura si sono sottoposti alla prima delle due iniezioni vaccinali previste.
E’ una grande emozione per noi. Siamo infatti consapevoli di vivere un momento storico per la nostra comunità e per l’intero Paese. Abbiamo un nemico, il virus. E finalmente dopo le molteplici misure di prevenzione attuate negli scorsi mesi con cui abbiamo cercato di proteggerci, ora incominciamo la nostra corsa, con speranza ed ottimismo. Il vaccino è l’unica scelta responsabile per la nostra salute e quella della collettività - hanno detto dalla direzione
Al lavoro un team interno
Le dosi vaccinali sono arrivate nella mattinata odierna. Poco dopo è iniziata la somministrazione sempre a cura di un Team Vaccinale interno specificatamente costituito, su indicazione dell’Ente Gestore Gruppo Sodalitas. Lo staff è composto da due medici vaccinatori esperti, supportati da infermieri rianimatori dotati di tutte le attrezzature previste al fine di garantire la massima sicurezza nella fase di osservazione dopo la somministrazione delle dosi.
La possibilità di uno staff operativo interno, che vaccina sia residenti che operatori, risponde ad una precisa direttiva aziendale che, seppur rilevante dal punto di vista economico, garantisce maggiore celerità nel mettere in sicurezza la struttura.
Alta adesione
L’impegno del Gruppo Sodalitas nell’opera di sensibilizzazione di famiglie, residenti ed operatori era stato molto alto nelle ultime settimane, così da favorire la più ampia adesione alla campagna vaccinale, raccogliendo i consensi informati. I risultati sono stati molto significativi: hanno accettato il vaccino quasi il 95% sia dei residenti che degli operatori che lavorano all’interno della struttura.
I primi vaccinati
La centenaria signora Luigina è la residente più anziana sottoposta a vaccino. Originaria di Lodi Vecchio, ha trascorso parte della sua vita dedicandosi al lavoro dei campi come mondina.
“Allora – ha ricordato Luigina– si stava tutti insieme e ci si aiutava. Mi manca questo stare vicino alle persone care, speriamo che tutto si sistemi anche perché ho una festa di compleanno per i miei 100 anni in sospeso da festeggiare! Poiché il virus ha impedito un vero e proprio festeggiamento”.
Tra gli uomini, invece, il residente più anziano è stato il signor Lorenzo, di 84 anni. Nella vita lavorava in officina, adesso spera davvero “che la luce in fondo al tunnel possa iniziare ad intravedersi al più presto”.
La residente più giovane è stata invece la signora Gigliola, di 79 anni
La vaccinazione la considero un dovere verso se stessi e gli altri. Mi auguro che questa pandemia finisca il prima possibile, poiché mai come in quest’annata mi sono mancati gli abbracci dei miei figli e nipoti.