Una donna di origini marocchine, in compagnia della figlia piccola, è stata aggredita mentre camminava nel sottopasso della metropolitana del Rondò di Sesto San Giovanni. A intervenire in suo soccorso sono stati i militanti della Lega sestese, che in zona erano impegnati in un banchetto.
Aggredita perché non indossa il velo islamico
L’episodio è accaduto sabato mattina, 25 ottobre 2025. All’origine di quanto avvenuto la scelta della vittima, poi trasportata in ospedale, di non indossare il velo islamico. La donna ha denunciato di essere stata aggredita prima verbalmente, poi fisicamente, da una coppia di conoscenti di origine straniera.
La vittima ha segnalato di subire, da tempo, offese dalle due persone, che non accettano la decisione della donna di “vivere all’occidentale”, non portando il velo.
L’intervento degli attivisti della Lega
Gli attivisti della Lega che erano al Rondò per un banchetto l’hanno subito aiutata, chiedendo poi l’intervento sul posto anche degli agenti del Commissariato di Polizia e della Polizia Locale.
“Episodio sconcertante e inaccettabile”
“Un episodio sconcertante e inaccettabile che purtroppo non rappresenta una novità – hanno sottolineato dalla Lega cittadina – Le cronache sono piene di situazioni simili in cui donne musulmane che osano essere libere di non portare il velo o non rispettare i dettami più tradizionalisti della religione islamica subiscono insulti, minacce o persino aggressioni. Noi crediamo sia una priorità difendere queste donne, supportarle e denunciare chi, in nome di Allah, vorrebbe imporre il velo islamico a chi non vuole portarlo”.
Della stessa opinione Nicoletta Pini e Silvia Sardone, rispettivamente segretaria dei lumbard sestesi e vicesegretario federale della Lega.
“La Lega continuerà a battersi perché nelle nostre città prevalgano il rispetto, la sicurezza e la libertà di scelta, contro ogni forma di fanatismo”, hanno concluso.