Acqua nelle tubature, problemi per le forniture di gas a Inzago per 104 famiglie
Problemi risolti dai tecnici di Cogeser.

Un singolare incidente ha interessato, a partire da lunedì 16 novembre 2020, la rete di distribuzione del gas che serve via Giovanni Paolo II e Cascina San Giuseppe a Inzago, con alcune abitazioni rimaste senza forniture di gas.
Case senza gas a Inzago
La vicenda inizia nel pomeriggio di lunedì quando alle 14 in Cogeser, la società responsabile della distribuzione, arriva da un cittadino la segnalazione che si è interrotta l’erogazione del gas.
I tecnici che arrivano a Inzago alle 14,30 constatano che il problema non riguarda solo la persona che ha chiesto l’intervento ma tutte le abitazioni della zona (104 nuclei familiari).
Si inizia pertanto a operare con degli scavi esplorativi ma le ore passano senza che si riesca a individuare le cause dell’interruzione.
Finché alle 17 i tecnici scoprono quel che sta succedendo: in molte tubature del gas sono entrati migliaia di litri d’acqua.
I lavori
Occorre quindi scavare in più punti, forare i tubi e far scaricare l’acqua. Nel frattempo viene anche individuata e bloccata la fonte da cui proviene il getto. L’attività di scavo e scarico procede alacremente ma si continuano a trovare tubi colmi d’acqua. Si decide pertanto, per evitare un disagio prolungato ai cittadini, di procedere con un bypass di tubature alternative temporanee così da riattivare l’erogazione del gas e poter proseguire contemporaneamente a svuotare le tubature.
In questo modo alle 3,30 di martedì 17 novembre (13 ore dopo la prima segnalazione) la maggior parte delle case interessate riceve di nuovo la fornitura di gas.
Martedì proseguono gli scavi sulla rotatoria che collega via Giovanni Paolo II con Cascina S. Giuseppe, il cui contatore è ancora privo di erogazione. Dai tubi in questa posizione escono almeno 2000 litri d’acqua. Si continua in via Turoldo, sempre con scavi e scarico dell’acqua, ed è a questo punto che il gas ricomincia a fluire, tornando a servire Cascina S. Giuseppe.
I lavori non si interrompono finché, con mercoledì 18, l’erogazione viene riattivata anche nell’unica abitazione, una villetta, che ne era ancora sprovvista. A questo punto il servizio è stato ripristinato per il 100% delle famiglie interessate.
Emergenza finita
Superata l’emergenza, resta ora da monitorare il funzionamento dei tubi dove comunque potrebbe essere rimasta dell’acqua.
Si dovrà poi ripristinare il manto stradale, rimosso in più punti, rotatoria compresa. Al momento i diversi scavi sono messi in sicurezza e recintati. “I nostri tecnici hanno dimostrato tutta la loro professionalità, individuando il guasto e ripristinando il servizio in tempi brevissimi, considerata la portata del danno e l’ampiezza dell’area interessata, circa 20.000 metri quadrati - commenta Sergio Facchinetti, direttore generale del Gruppo Cogeser - Ora approfondiremo la dinamica dell’incidente, riservandoci di rivalerci sui responsabili per i danni subiti, per le spese di ripristino e per gli eventuali ulteriori problemi che potrebbero derivare nelle prossime settimane alla rete dall’immissione di acqua. I nostri tecnici desiderano ringraziare gli abitanti delle vie coinvolte per la solidarietà espressa nei loro confronti e per la pazienza dimostrata nel tollerare in piena notte i rumori degli scavi”.



