La "difesa"

Accusato di abusi e autosospeso, il parroco scrive alla comunità

Il sacerdote di Inzago ha riportato l'articolo di una mamma che ne loda l'operato proprio nel periodo in cui avrebbe commesso le presunte molestie.

Accusato di abusi e autosospeso, il parroco scrive alla comunità
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Accusato di abusi si era autosospeso dall'incarico appena ottenuto poche settimane fa. Ora don Alberto Lucchina ha mandato un messaggio alla comunità inzaghese attraverso il  notiziario parrocchiale.

Accusato di abusi, il don si "difende"

La sua vita è stata stravolta da un'accusa pesantissima, quella di abusi. Così il parroco di Inzago don Alberto Lucchina si è autosospeso e ha lasciato il paese mentre l’arcidiocesi ha avviato un’indagine. Ma, pur trovandosi lontano, ha fatto pervenire un messaggio alla comunità in cui si era appena trasferito da Segrate: un articolo scritto da una mamma, negli stessi periodo e luogo in cui sarebbero avvenute le molestie, che ne loda l’operato. Un modo per dimostrare che non tutti pensano male di lui. "Scusate... Vorrei lasciarvi questa testimonianza di una mamma nello stesso paese in quegli stessi anni... Grazie per questo ricordo", recita il biglietto di accompagnamento.

Sulla Gazzetta dell'Adda

L'articolo completo e le novità sulla gestione attuale delle due parrocchie inzaghesi sul numero della Gazzetta dell'Adda in edicola e consultabile online da sabato 7 novembre 2020.

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