Sala gremita per l'atteso Consiglio comunale aperto sulla stipula da parte del sindaco, Massimo Mandelli, del protocollo d'intesa sull'accoglienza diffusa. A confronto due visioni opposte, espresse non solo dai consiglieri, ma anche dai cittadini che hanno potuto prendere la parola ed esprimere il proprio punto di vista.
Una serata aperta dall'intervento di don Virginio Colmegna, direttore della Casa della carità di Milano, che ha illustrato una proposta di modifica alla legge vigente che permetta a chi arriva una migliore integrazione e a chi opera maggiori possibilità di aiuto. "Altrimenti finiscono tutti nel grande calderone della clandestinità ed è pericoloso", ha detto.
Moltissime le voci a favore dell'accoglienza, ma molte sono state anche le critiche all'Amministrazione, venute non solo dall'ex sindaco, il leghista Claudio D'Amico, e dal fronte del "no", ma anche dalla minoranza moderata del Movimento civico Cassina Sant'Agata per le scarse informazioni fornite dall'Amministrazione, che avrebbe gestito l'intera vicenda in solitudine. Mandelli ha invece sottolineato la necessità di lanciare un modello di accoglienza e integrazione sostenibile che sia da modello anche per altri.
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