Abitava a Cernusco la vigilessa di Milano che si è tolta la vita
Aveva 48 anni. Si sarebbe sparata con la sua pistola di servizio. I funerali si sono svolti ieri, venerdì 12 febbraio 2021, in città nella chiesa parrocchiale santa Maria Assunta.
Si sono svolti ieri, venerdì 12 febbraio, a Cernusco sul Naviglio, i funerali della vigilessa di 48 anni in servizio a Milano, che si è tolta la vita.
Abitava a Cernusco sul Naviglio la vigilessa che si è tolta la vita a Milano
Nella chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Cernusco sul Naviglio sono state officiate le esequie dell'agente della Polizia Locale di Milano che si sarebbe tolta la vita sparandosi con la propria pistola d'ordinanza. Una notizia che ha subito suscitato tanto cordoglio e messo in allerta le istituzioni.
Il cordoglio delle istituzioni
Vicinanza del sindaco di Cernusco Sul Naviglio Ermanno Zacchetti ai famigliari della vigilessa.
"Di fronte a un gesto così estremo e scioccante non ci sono molte parole da dire se non il profondo cordoglio la vicinanza della città che esprimo ai familiari della agente di Polizia Locale"
Anche il sindacato di categoria Siulp Lombardia, in una nota si unisce al dolore dei famigliari, amici e colleghi.
"Profondamente addolorati per la scomparsa della nostra collega Eleonora Cazzanti della Polizia Locale di Milano, ci uniamo al dolore dei familiari, degli amici e di tutti i colleghi"
Affranto l'assessore alla Sicurezza della Regione Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed assessore regionale, che ha chiesto anche al Comune di Milano di istituire, da regolamento, una Commissione d'inchiesta per fare luce sulla vicenda.
"Con tristezza ho appreso la notizia del suicidio di una vigilessa della Centrale Operativa della Polizia Locale di Milano avvenuto qualche giorno fa. Esprimo la mia più sincera vicinanza ai familiari della donna ed ai colleghi. Questo gesto, che sicuramente sottolinea il grande stress al quale sono sottoposti quotidianamente gli agenti, insieme ad altre questioni poco chiare avvenute all'interno del Corpo della Polizia Locale di Milano, meritano la dovuta attenzione. Perciò ho presentato a Palazzo Marino la richiesta, a norma di regolamento, di una Commissione d’Inchiesta del Consiglio comunale per fare chiarezza sui motivi del suicidio della vigilessa e sui diversi scandali che hanno coinvolto agenti della Polizia Locale milanese: i vigili anti-Covid ritratti in fotografie postate online, mentre violano le misure anti contagio durante una festa, gli agenti dell’Antidroga che facevano business insieme agli spacciatori e, infine, il caso delle multe cancellate”