Abita a Cernusco sul Naviglio la donna accoltellata da uno sconosciuto ieri, lunedì 3 novembre 2025, in piazza Gae Aulenti a Milano.
L’accoltellamento
La donna è una 43enne che vive in città e lavora in una delle torri Unicredit come manager di Finlombarda. Si chiama Anna Laura Valsecchi. Era arrivata in metropolitana e attorno alle 9 stava raggiungendo il proprio posto di lavoro.
All’improvviso è stata avvicinata da uno sconosciuto che, a sua insaputa, la stava seguendo. L’uomo, che nelle scorse ore è stato poi identificato in Vincenzo Lanni, 59 enne originario di Bergamo, ha estratto un coltello e l’ha conficcato nel fianco della donna. Il video delle immagini di videosorveglianza è scioccante.
La vittima inizialmente sembra quasi non capire cosa sia successo. Poi chiede aiuto e si accascia.
I soccorsi
La donna è stata è stata subito soccorsa e portata in gravi condizioni all’ospedale di Niguarda di Milano. E’ ricoverata in Terapia intensiva in condizioni critiche.
L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, in costante contatto con Niguarda ha aggiornato sulle sue condizioni:
La signora ha ricevuto una ferita da arma da taglio alla schiena, che ha provocato danni al torace e all’addome. È stata subito operata dagli specialisti del ‘Trauma Center’, guidati da Stefania Cimbanassi.
L’intervento è durato circa due ore. Al momento la paziente non è considerata in immediato pericolo di vita, la prognosi rimane riservata
L’arresto
Nelle scorse ore, grazie anche all’aiuto della sorella gemella dell’aggressore, Lanni è stato rintracciato dai carabinieri a Milano in un albergo ed è stato arrestato. Dalle prime evidenze l’uomo non aveva mai avuto alcun rapporto con la vittima che ha scelto del tutto casualmente.
Il precedente
Secondo quanto ricostruito, l’uomo non è nuovo a episodi di violenza, come riferito dai colleghi di primabergamo.it. Nel 2015 aveva seminato il panico tra la Bergamasca ferendo due anziani a Villa di Serio e Alzano Lombardo.
La prima vittima, Antonio Castelletti, 78 anni, era stata colpita allo stomaco davanti a un bar nelle prime ore del mattino. Nel pomeriggio dello stesso giorno, un altro pensionato, Luigi Novelli, 84 anni, era stato ferito alla schiena. Nonostante la lama conficcata, l’uomo riuscì a raggiungere la biblioteca del paese, dove fu soccorso.
Arrestato poco dopo, l’ex programmatore venne condannato in primo grado nel 2016 a otto anni di reclusione, con l’aggiunta di tre anni di misura di sicurezza in una struttura psichiatrica. Le perizie svolte all’epoca avevano accertato una capacità di intendere e di volere solo parziale, legata a un disturbo schizoide della personalità.
Anche in quell’occasione Lanni aveva tentato di colpire una donna, desistendo solo per la presenza di passanti. Ieri, dieci anni dopo, la storia si è purtroppo ripetuta.
I commenti
Christian Garavaglia capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale ha espresso sgomento per l’accaduto poche ore dopo l’aggressione.
Apprendo con sgomento e costernazione della notizia che ha scosso la nostra città. Ai familiari e alla persona coinvolta rivolgo i miei più sinceri auguri di pronta guarigione, nella speranza che possa presto ristabilirsi completamente.
Episodi come questo ci ricordano quanto la sicurezza dei cittadini sia un tema centrale: Fratelli d’Italia considera fondamentale garantire strade, spazi pubblici e quartieri sicuri, dove ognuno possa vivere senza paura.
Ribadisco la necessità che istituzioni, forze dell’ordine e comunità collaborino per rafforzare la protezione dei cittadini e per promuovere luoghi pubblici più sicuri, sostenendo chi subisce atti di violenza e prevenendo ogni forma di aggressione.
Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza ha invece commentato:
Ancora un episodio gravissimo che si verifica in una zona centrale della città, una delle aree più videosorvegliate di Milano che dovrebbe essere ben presidiata.
Esprimo la mia vicinanza alla donna e ai suoi familiari, con l’augurio che possa riprendersi al più presto
Il presidente Attilio Fontana, a nome dell’intera Giunta regionale, ha espresso “solidarietà e vicinanza” alla signora rimasta vittima di una grave aggressione oggi, a Milano, in piazza Gae Aulenti.
Una vicenda che ha turbato tutti noi non solo per il fatto che questa donna fa parte del nostro sistema regionale, ma per le dinamiche che l’hanno caratterizzata.
Rivolgiamo inoltre i più sentiti ringraziamenti ai soccorritori e a chi all’ospedale Niguarda è intervenuto prendendo in cura la donna.
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