A passeggio con un procione al guinzaglio: animale sequestrato FOTO
Intervento dei Carabinieri Forestali: la specie è considerata pericolosa e non può essere detenuta da privati
A passeggio con un procione al guinzaglio: animale sequestrato. Intervento dei Carabinieri Forestali: la specie è considerata pericolosa e non può essere detenuta da privati.
A passeggio con un procione: animale sequestrato
I militari della Stazione Carabinieri Forestali di Milano, su delega dell'Autorità giudiziaria e assieme ai colleghi della Stazione di Magenta e a personale dell'Ats, hanno eseguito il sequestro di un esemplare di procione detenuto da una donna straniera come animale da compagnia, in un piccolo appartamento all’interno di un condominio di Milano, quartiere Baggio. Il sequestro preventivo è stato disposto dal Gip di Milano su richiesta della Procura in quanto il procione è un animale "classificato da apposito Decreto del Ministero dell’Ambiente come specie pericolosa e ne è vietata la detenzione per i privati - hanno spiegato dal Comando provinciale di Milano dell'Arma - L’inserimento di tale specie tra quelle pericolose è anche legata al fatto che i procioni possono essere portatori sani di malattie quali rabbia e leptospirosi".
La segnalazione che ha dato il via al procedimento di sequestro
Gli accertamenti sono iniziati dopo che i Carabinieri Forestali avevano ricevuto diverse segnalazioni in merito a una donna che si aggirava nel quartiere di Baggio con un procione al guinzaglio. La padrona pare che portasse l'animale anche al ristorante. Una volta individuata e accertata la detenzione dell’esemplare è stata informata la Procura di Milano che ne ha richiesto il sequestro preventivo e il trasferimento in un idoneo centro autorizzato alla detenzione di animali pericolosi in Emilia Romagna, "che se ne prenderà cura e lo inserirà gradualmente in un contesto in cui sono presenti altri esemplari della stessa specie", hanno specificato sempre dall'Arma.
L'appello dei Carabinieri a non acquistare animali vietati
Al momento è in corso la verifica per capire l’origine dell’esemplare e le modalità con cui la proprietaria ne sia venuta in possesso. I Carabinieri Forestali hanno poi lanciato un appello ai cittadini "a non acquistare animali la cui detenzione è vietata dalla legge e per i quali poi i dovuti provvedimenti giudiziari causano sofferenza all’animale stesso e al detentore".
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