A Cassano i migranti sono i benvenuti
Il Comune di Cassano è pronto ad accogliere nuovi profughi per arrivare al 50% della quota prevista dal protocollo per un’accoglienza "equilibrata e diffusa" dei richiedenti asilo firmato il 18 maggio con la Prefettura e il ministero dell’Interno.
Di recente sono circolate voci incontrollate in città su una vera e propria "invasione" di migranti, scatenando, soprattutto sui social, commenti a non finire.
In particolare, ha fatto discutere la pubblicazione sul sito comunale delle modalità attraverso cui ogni privato può mettere a disposizione la propria abitazione per ospitare dei profughi.
I Comuni che hanno firmato il protocollo, la cui durata si estenderà fino al 31 dicembre del 2018, hanno delle garanzie in più: possono infatti sedere al Tavolo di coordinamento, che gestirà la distribuzione delle quote dei richiedenti asilo non più sulla base delle municipalità ma di aree omogenee, e che tiene conto nell’assegnazione dei profughi già ospitati nei Comuni, che vengono "scalati" dalla quota di assegnazione.
Una volta raggiunto il 50% del livello stabilito dal Piano Anci-Ministero dell’Interno, questi paesi saranno esclusi da altre assegnazioni. Ed è proprio l’obiettivo a cui punta anche Cassano.
"Tra Cas (Centri di accoglienza straordinaria, ndr) e Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) abbiamo 14 profughi - ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Arianna Moreschi - Abbiamo dato disponibilità per altri 4-5 Cas e 5 Sprar arrivando praticamente quasi a totale copertura dei 26 posti, pari al 50% di quelli previsti (cioè 51, ndr). Stiamo cercando quindi ancora un alloggio o due per arrivare alla metà della quota".
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda in edicola e in VERSIONE SFOGLIABILE WEB per pc, smartphone e tablet da sabato 22 luglio.