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A bordo di un mezzo rubato sperona l'auto della Polizia locale di Brugherio

Convalidato l'arresto di un 25enne

A bordo di un mezzo rubato sperona l'auto della Polizia locale di Brugherio
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A bordo di un'auto rubata ha tentato di sfuggire a una pattuglia della Polizia Locale di Brugherio, speronando anche la vettura degli agenti.

Non si è fermato a un posto di controllo

Il fatto è successo ieri, mercoledì alle  15 quando una pattuglia della Polizia Locale di Brugherio mentre effettuava un posto di controllo in via Torazza, intimava l'alt ad una Toyota. Nonostante invito a fermarsi da parte degli agenti il  conducente del veicolo, ha accelerato proseguendo la marcia in direzione Monza. A questo punto ha preso il via va un inseguimento che si è sviluppato lungo via Lodigiana, via Casecca e via Talamoni. Nel tentativo di sfuggire alla pattuglia, che aveva azionato la sirena il  lampeggiante azionati, il conducente, svoltando in via Tina Magni, è salito sul marciapiede, e ha urtando un muretto e un palo della segnaletica. Nonostante l'urto, il veicolo ha proseguito la marcia imboccando nuovamente via Talamoni, via Casecca e via Lodigiana, dove, dopo aver speronato l'auto di servizio, che era riuscita ad affiancarlo. A questo punto il conducente si è dato alla fuga a piedi.

Bloccato da una pattuglia

Il tentativo di fuga non ha però avuto successo con il conducente della Toyota che è stato bloccato dalla pattuglia in via Moia, con l'ausilio di altro agente. Il veicolo è quindi risultato rubato a Milano tra le ore 13 e le ore 13.30 di ieri. Il conducente, A.G. di 25 anni, di origini ucraine e senza fissa dimora, è stato trovato in possesso di attrezzatura elettronica atta a eludere i sistemi di sicurezza per le auto, e arrestato per ricettazione, danneggiamento, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, inosservanza delle norme sugli stranieri. Tenuto in custodia presso le camere di sicurezza del comando e piantonato da agenti per tutta la notte, il 25enne è stato condotto in mattinata al Tribunale di Monza per il giudizio direttissimo. Il giudice ha quindi convalidato l'arresto e ha condannato il 25enne a un anno di reclusione e 400 euro di multa, sospendendo però dell'esecuzione della pena. L'uomo è risultato già precedentemente denunciato per reati specifici e con un'espulsione in atto.

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