Arrestato

Spacciatore ingoia la droga e calunnia i poliziotti: "Mi hanno picchiato"

Il castello di menzogne è crollato quando è stato portato in ospedale: aveva sì una frattura alle costole, ma vecchia e in via di guarigione

Spacciatore ingoia la droga e calunnia i poliziotti: "Mi hanno picchiato"
Pubblicato:
Aggiornato:

Per cercare di fuggire non ha esitato a ingoiare alcune dosi di droga. Ma lo spacciatore, arrestato dalla Squadra investigativa del Commissariato di Polizia di Sesto San Giovanni, purtroppo non si è fermato qui. Basti pensare che in Tribunale, durante il processo per direttissima, ha accusato gli agenti che lo avevano fermato di averlo picchiato. Peccato per lui che gli esami eseguiti in ospedale abbiamo accertato che aveva sì una frattura alle costole, ma vecchia e in fase di guarigione. Da qui anche l'accusa di calunnia.

Spacciatore fermato dalla Polizia di Stato

La vicenda con al centro un cittadino siriano di 53 anni è andata in scena l'11 ottobre 2024. L'uomo abita in un grande stabile residenziale di viale Fulvio Testi, ai confini tra Sesto e Cinisello Balsamo. Come detto, vedendo gli agenti in borghese che gli si avvicinavano, il pusher ha tentato di disfarsi di alcune dosi che aveva con sé ingurgitandole. Solo che la mossa è stata notata dai poliziotti, che poi hanno provveduto a perquisire l'abitazione del 53enne.

La perquisizione dell'appartamento: droga e refurtiva

Nell'appartamento al settimo piano del palazzo sono state rinvenute 43 dosi di cocaina, tre pezzi di hashish e 1.345 euro in contanti, in banconote di vario taglio e considerati provento dell'attività di spaccio.

Ma non solo la droga. Gli agenti dell'Investigativa, infatti, hanno trovato anche undici pacchi marchiati Amazon, contenenti piccoli elettrodomestici. Materiale di provenienza furtiva, o quanto meno molto dubbia, che ha fatto scattare anche la ricettazione.

La "sceneggiata" in Tribunale: "Sono stato picchiato"

Come se non bastasse, il 53enne ha dato ancora il peggio di sé in occasione dell'udienza di convalida del fermo che si è tenuta il giorno successivo al Tribunale di Monza. Durante la direttissima, l'arrestato ha detto al suo avvocato di sentire male al fianco. "Sono stato picchiato dai poliziotti", ha detto durante il dibattimento. Il giudice ha disposto il trasferimento al Pronto soccorso del 53enne. E qui, in ospedale, è stato sottoposto ad accertamenti sanitari. Le lastre hanno fatto emergere una lesione alle costole ormai in via di guarigione e che quindi non poteva certo essere ricondotta a una presunta e inesistente aggressione recente.

Spaccio, ricettazione e pure la calunnia ai danni dei poliziotti

Da qui l'allungamento dei capi d'accusa: alla detenzione di stupefacenti e alla ricettazione, ha aggiunto la calunnia.

Seguici sui nostri canali