Festa della Liberazione

25 Aprile per pochi intimi a Liscate FOTO e VIDEO

Nonostante l'emergenza sanitaria, l'Amministrazione ha voluto rendere omaggio a chi è caduto per la libertà d'Italia.

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Un 25 Aprile dai toni diversi, senza la partecipazione delle associazioni e dei cittadini. Ma l'Amministrazione di Liscate ha voluto comunque commemorare la Liberazione d'Italia.

Un 25 aprile molto diverso

Presenti alla commemorazione che si è tenuta stamattina alle 10 solo il sindaco Lorenzo Fucci, il comandante della Polizia Locale Salvatore Guzzardo, il coordinatore della Protezione civile Ivano Baccilieri e il parroco don Roberto Nolli. In piazza del Municipio si è tenuta l'alzabandiera sulle note dell'Inno d'Italia, quindi è risuonato il Silenzio in memoria di tutti i caduti per liberare il nostro Paese durante la Seconda guerra mondiale. Le celebrazioni si sono spostate successivamente presso il monumento ai Caduti, dove il parroco ha dato la sua benedizione ed è stata posta una corona d'alloro.

Niente discorsi, ma la gente ha voluto esserci

Una Festa della Liberazione molto diversa. Niente banda, niente discorsi,  niente vociare della gente. Il sindaco ha preparato un messaggio per la città che sarà affidato ai canali social e al sito istituzionale (LEGGI QUI). Per le strade, come da direttive, non c'era nessuno. Molte persone che abitano lungo via Principale, però, hanno voluto esprimere la loro vicinanza affacciandosi dai balconi, mentre tanti liscatesi hanno appeso fuori dalle finestre il Tricolore.

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